ANNIE BESANT. LA VITA ED IL TEMA NATALE DI UNA DONNA ALLA RICERCA DELLA LUCE PERDUTA
di Maria Grazia La Rosa

“Finché esisterà l’India, vivrà la memoria dei servigi da lei resi”
Così si espresse il Mahatma Gandhi quando apprese della morte di Annie Besant che aveva una personalità eccezionale e fu una figura di grande rilievo sia in campo spirituale sia sociale. Era una donna colta e brillante che ha lasciato insegnamenti di grande importanza ed attualità.

1) LA VITA

Annie Wood nacque a Londra il 1° ottobre 1847, alle ore 17.29 da una famiglia di origini irlandesi appartenente alla media borghesia. Suo padre, William Wood, uomo colto e molto intelligente, aveva studiato Medicina a Dublino e, a causa di una terribile carestia che si era abbattuta sull’Irlanda, si trasferì a Londra due anni prima della nascita di Annie, impiegandosi come assicuratore presso la City londinese, pur continuando ad esercitare la professione medica a titolo gratuito. Spesso accompagnava i suoi amici medici nelle loro visite agli Ospedali di Londra e qualche volta collaborava all’esecuzione di autopsie. Purtroppo, durante un’autopsia, toccò lo sterno di una persona morta di tubercolosi fulminante e s’infettò un dito che, nonostante il consiglio di un collega medico, non volle farsi amputare e pochi giorni dopo morì di tisi. Poco dopo la scomparsa del padre, anche il fratello minore si ammalò e morì. Rimasero, quindi, Annie che aveva cinque anni ed il fratello maggiore Henry che aveva sette anni. Con la morte del padre, tutta la famiglia si trovò in gravi ristrettezze economiche e la madre, Emily Morris, per affrontare il disagio economico in cui si trovarono, con il permesso del direttore del collegio, che pose la condizione che in casa ci fosse un insegnante privato, aprì una pensione per studenti nella città di Harrow, dove si trovava una famosa scuola e poté in questo modo provvedere ai bisogni finanziari della famiglia.
In occasione di una visita ad una famiglia vicina, incontrò una “signora zoppa, con un viso piuttosto virile, ma che si addolcì meravigliosamente quando sorrise a me, che entravo saltellando”. La signora, il cui nome era Ellen Marryat, chiese alla madre di Annie di poter provvedere all’istruzione della bambina, tenendola con sé insieme ad una sua nipote. La madre in un primo momento rifiutò, poi valutò i vantaggi dell’offerta della signora Marryat ed acconsentì. Sotto l’influenza della Marryat, che era di religione evangelica, aveva quarantuno anni, era nubile ed apparteneva ad una famiglia molto in vista, Annie manifestò forti sentimenti religiosi, al limite del fanatismo. La signora Marryat, secondo gli insegnamenti della religione evangelica (letteralmente: pertinente al Vangelo), provvedeva gratuitamente all’istruzione dei bambini poveri e bisognosi e credeva nella dottrina della salvezza. Nell’istruire i suoi allievi, la Marryat usava un metodo non convenzionale. Non imponeva né un sillabario né una grammatica, ma insegnava a scrivere consigliando ai bambini di raccontare le loro esperienze quotidiane, insistendo sull'insegnamento della grammatica latina, considerandola la base più solida per lo studio delle lingue. “Insegnava tutto: composizione, recitazione, lettura ad alta voce in inglese, in francese e in tedesco”.Annie, quindi, imparò anche il francese ed il tedesco, viaggiò per l’Europa, studiò musica e visse un’infanzia ed un’adolescenza felici. Il rapporto con la signora Marryat si concluse quando Annie aveva sedici anni e mezzo e lei rientrò stabilmente nella casa materna, dove continuò i suoi studi da autodidatta, ma con l’aiuto di due insegnanti privati per quanto riguardava il tedesco e la musica.
Durante la Pasqua del 1866, Annie incontrò il suo futuro marito che era il reverendo Frank Besant, diacono della Chiesa missionaria di un poverissimo distretto di Clapham e il 21 dicembre 1867 si sposarono. Besant aveva ventisei anni ed era il fratello minore di Walter Besant, scrittore e storico inglese. Annie era giunta al matrimonio assolutamente ignorante in ciò che riguardava la vita sessuale, ma anche priva di qualsiasi nozione sul governo della casa e sull’amministrazione del denaro.Nell'Autobiografia, Annie descrive alcuni brani molto significativi riguardo al suo matrimonio, ritenendo che lei ed il marito fossero davvero “una coppia male assortita”.
Frank Besant esercitava ottusamente la sua autorità maritale, comportandosi da padrone e ben presto, Annie, che aveva un carattere impulsivo, impetuoso ed entusiasta, divenne “fredda e rigida come il ferro”. Visse, quindi, forti conflitti interiori e si rifugiò, per lenire il proprio sconforto, nella lettura dei libri e nel 1868 iniziò la sua carriera letteraria, pubblicando alcune novelle su una rivista per famiglie, guadagnandosi il suo primo compenso. Dovette, però, consegnare tutti i suoi primi guadagni al marito, secondo la legge inglese per cui “tutto ciò che una donna maritata guadagnava apparteneva al suo padrone”.
Nel gennaio del 1869 nacque il primo figlio, Digby, ed Annie lasciò l’attività letteraria per occuparsi di lui, in quanto “la famiglia non era abbastanza ricca da potersi concedere una governante”. Nell’agosto del 1870 nacque la seconda figlia, Mable, che era piuttosto gracile.
Nel 1871 entrambi i figli si ammalarono di pertosse, anzi Mable sviluppò una forma di bronchite che le provocava congestioni polmonari. Grazie alle cure Mable guarì, ma rimase sempre di salute delicata. Annie, però, uscì molto provata da questa esperienza e cadde in una profonda crisi depressiva, tanto da pensare al suicidio, ma la fermò il pensiero che il suicidio

sarebbe stato un atto di vigliaccheria per una donna come lei. Inoltre, il marito si era convinto che la moglie soffrisse d’isteria e l’esaurimento di Annie gli parve un’assurdità. Negli ultimi anni di matrimonio, la sua disperazione aumentò senza che la fede cristiana riuscisse ad offrirle alcuna consolazione. Non riusciva più a credere a quanto la sig.ra Marryat le aveva insegnato sull’infallibilità della Bibbia, ma non poteva conciliare l’idea di un Dio “infinitamente buono e misericordioso con l’esistenza dell’Inferno e del male e delle sofferenze che ci sono nel mondo”. Contemporaneamente alla sua crisi religiosa, Annie si prodigò molto per i poveri, simpatizzò con le richieste dei braccianti e così avvennero i suoi primi approcci alla realtà politico-sindacale. Intanto la Besant si era avvicinata ai teologi della “Broad Church” che insistevano sulla nozione di umanità di Cristo. Questa tesi sollevò momentaneamente lo stato d’animo della Besant e, nell’estate del 1872, trovò il coraggio di lasciare il marito e si rifugiò a casa della madre a Londra. In realtà, sembra che all’origine di questa fuga ci fossero i maltrattamenti fisici del marito. Ormai la Besant era determinata a separarsi dal marito e il 25 ottobre 1873 i due coniugi ottennero la separazione legale. Nella prima sentenza, Annie ebbe la custodia della figlia Mable e a Frank Besant fu affidato il figlio Digby. Nel 1874 Annie e la figlia si stabilirono a Londra nella casa della madre Emily che si ammalò e morì nello stesso anno. La situazione finanziaria della Besant era piuttosto precaria. Ripudiò completamente la religione cristiana e s’iscrisse alla “National Secular Society” che rappresentava il movimento del libero pensiero nel Regno Unito e si esprimeva attraverso la rivista “National Reformer”. Su incarico di questa Società, tenne la sua prima conferenza pubblica sul tema delle condizioni politiche della donna. Per dodici anni, fino al 1886 la Besant continuò la sua attività di giornalista e conferenziera e divenne la collaboratrice più stretta del Presidente della Società, Charles Bradlaugh.

Charles Bradlaugh
Nel 1877 la Besant e Bradlaugh furono arrestati e processati per aver ristampato un testo di un medico americano che illustrava l’uso dei metodi contraccettivi per le coppie sposate. L’accusa era quella di aver contribuito a diffondere “ un libro osceno”. I due coimputati affrontarono il processo, scegliendo la linea dell’autodifesa, rifiutando l’assistenza legale. Furono dichiarati colpevoli, ma la sentenza fu sospesa per il loro tempestivo ricorso alla “Court of Error” che annullò il verdetto di colpevolezza per inadempienze di carattere procedurale. Con il pretesto del processo, Frank Besant si rivolse al tribunale per riavere la custodia della figlia Mable e come nel caso precedente, la Besant scelse l’autodifesa, ma le istanze del marito furono accolte e Mable fu legalmente affidata al padre. Nuovamente la Besant ricorse alla Court of Error ed ottenne almeno il diritto di poter vedere i figli nella casa dell’ex coniuge. Poco dopo, però, ella decise di rinunziare a causa delle continue pressioni psicologiche che Frank Besant esercitava sui bambini.
Nel 1880 Annie s’iscrisse all’University College di Londra ed ottenne l’abilitazione all’insegnamento di chimica, botanica, matematica, fisiologia e fisica. Dal punto di vista delle sue idee politiche, la Besant si avvicinò sempre più ai socialisti, incontrò George Bernard Shaw e s’iscrisse alla “Fabian Society”, lavorando come giornalista e conferenziera per la propagazione delle idee socialiste in Inghilterra. Nel 1888 la Besant promosse uno sciopero presso una fabbrica che produceva fiammiferi a Londra e pubblicò un articolo di denuncia sul giornale “The Link” in cui evidenziò le condizioni inique sia salariali sia lavorative cui erano sottoposte le operaie, nonché gli effetti insalubri connessi all’utilizzo del fosforo. Dopo tre settimane di sciopero, la fabbrica concesse un incremento salariale ed un netto miglioramento delle condizioni igienico sanitarie. Nel 1889 la Besant partecipò alla stesura di un libro fondamentale per il socialismo fabiano ( Fabian Essays in Socialism) che in due anni venne venduto in più di 27.000 copie. Poco dopo, dovendolo recensire per la rivista su cui scriveva, lesse il libro in due volumi intitolato The Secret Doctrine di M.me Helena Petrovna Blavatsky e ne rimase affascinata. Chiese, allora, un incontro con la Blavatsky e ne fu talmente conquistata che s’iscrisse alla Società Teosofica della quale la Blavatsky era il Presidente.


Madame Blavatsky

Il sodalizio con Bradlaugh si ruppe definitivamente per la nuova militanza teosofica della Besant che rassegnò le dimissioni dalla carica di Vice-Presidente della “National Secular Society” e non pubblicò più niente sul “National Reformer”. Inoltre, mise a disposizione la sua abitazione londinese che divenne il punto di riferimento per la Società Teosofica in Europa.
Nel 1891 M.me Blavatsky morì nella casa di Londra della Besant che si trovava negli Stati Uniti per un giro di conferenze. Dopo la sua morte, Annie Besant restò a capo della sezione europea della Società Teosofica, le altre due sezioni (orientale e americana) erano presiedute rispettivamente da Henry Steel Olcott e William Quan Judge. Dopo la scomparsa della Blavatsky, si aprì un periodo di lotte intestine per il riconoscimento della leadership all’interno della Società Teosofica e quando la Besant si recò in India, ad Adyar, per il raduno annuale della Società, colse l’occasione per accordarsi con Olcott allo scopo di escludere il capo della sezione americana, Judge che fondò un’Associazione indipendente, la Società Teosofica d’America di cui assunse pure la carica di Presidente. Olcott, riconosciuto Presidente della Società Teosofica designò la Besant come capo della Sezione Esoterica. Già in precedenza Olcott e la Blavatsky avevano trasferito il quartier generale della Società nella città di Adyar in India e la Besant, pur continuando a viaggiare fissò la propria residenza principale in India, fino alla sua morte.
Nel 1895 Annie Besant che, nel frattempo, aveva studiato anche il sanscrito, tradusse in inglese uno dei testi fondamentali della tradizione induista, la Bhagavadgita, che risaliva al primo o secondo secolo a. C. ed è composto da 700 versi in sanscrito divisi in 18 capitoli. Nel 1898 promosse una raccolta di fondi per aprire a Benares una scuola, il “Central Hindu College”, le cui materie d’insegnamento fossero la lingua e la storia dell’India, la teologia comparata e la teosofia. Il College, nel giro di pochi anni diventerà un importante polo universitario, il “Benares Hindu University”. Nel 1906 scoppiò il primo grande scandalo all’interno della Società Teosofica, in quanto, uno dei più stretti collaboratori della Besant, Charles Webster Leadbeater, che era il vescovo della Chiesa Cattolica Liberale d'Inghilterra ed anche un famoso chiaroveggente, venne accusato di corruzione di minorenni e fu allontanato dalla Società Teosofica. Tuttavia, due anni dopo la Besant decise di richiamarlo per assumere incarichi direttivi. Ciò determinò una scissione di molti membri inglesi della Società che istituirono una Sezione Indipendente della Società Teosofica con sede a Benares.
Nel 1907, dopo la scomparsa di Olcott, la Besant fu eletta Presidente della Società e mantenne questa carica fino alla sua morte. Mentre sotto la presidenza della Blavatsky e di Olcott prevaleva sia la pratica dello spiritismo sia la tradizione religiosa buddista, sotto la presidenza della Besant, che si era convertita all’induismo, prevalse l’idea della reincarnazione ed il principio del karma. Nel 1909 Leadbeater notò un ragazzo indù che si trovava sulla spiaggia privata della sede della Società Teosofica e lo presentò ad Annie Besant. Il ragazzo si chiamava Jiddu Krishnamurti e lei si convinse subito che fosse la reincarnazione del Buddha, il nuovo “Messia” o “ Maestro del mondo” nato per risollevare le sorti dell'intera umanità.


Jiddu Krishnamurti

Da quel momento, Krishnamurti visse nella Società Teosofica per vent'anni fino a che, all'età di trentaquattro anni decise di uscire dalla Società. Durante la sua permanenza nella Società, la Besant fondò l'Ordine della Stella d'Oriente che riconobbe in Krishnamurti, il cui nome iniziatico era Alcyone, il suo capo nominale e nella Besant la sua protettrice. Comunque, così come si dedicò alla Società Teosofica, la Besant continuò a partecipare alle lotte politiche.
Nel 1911 partecipò alla sfilata delle suffragette a Londra insieme ad un nutrito gruppo di teosofi e nel 1913 fondò una rivista mensile chiamata “Commonweal” mostrando per la prima volta d'interessarsi alle questioni politiche indiane.
Nel 1914 acquistò la proprietà di un giornale indiano che era sull'orlo del fallimento e lo ribattezzò “New India”. Scrivendo sul giornale, la Besant difendeva l'idea di un governo indiano autonomo, pur sempre sotto il controllo coloniale dell'Inghilterra ed inoltre chiedeva l'abolizione della segregazione razziale e di casta nella società indiana.
Nel 1916 fondò la “Home Rule for India League”, il primo partito politico indiano che lottava per l'indipendenza e lavorava sempre per mobilitare dimostrazioni, incontri pubblici e assemblee. Ma il suo sempre maggiore impegno politico irritò le autorità britanniche e nel 1917 fu arrestata e trascorse in carcere 94 giorni. Fu, poi, liberata ed accolta da un'enorme folla proveniente da tutta l'India che la venerò come un eroe nazionale. Nel dicembre dello stesso anno fu eletta Presidente dell'Indian National Congress e realizzò, così, come donna di origine britannica, un risultato doppiamente straordinario. Come Presidente del Congresso, la Besant dimostrò una certa ostilità nei confronti del Governo britannico, ritenendo che esso avesse privato l'India delle sue naturali ricchezze, impedito la nascita d’industrie nazionali ed avesse ignorato alcuni diritti fondamentali come quello dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria.
In occasione della visita del Segretario di Stato per l'India nel 1917 la Besant suggerì un piano d’indipendenza amministrativa e chiese il riconoscimento del voto politico per le donne indiane.
Nel 1919 il Governo britannico approvò una serie di misure molto repressive e Gandhi incitò tutti gli indiani al “rifiuto civile dell'obbedienza” nei confronti di tali leggi “ingiuste e stravolgenti”. L'esortazione di Gandhi provocò numerose manifestazioni di protesta contro il governo inglese. Il generale di brigata Dyer, responsabile dell'ordine pubblico nel territorio dove avvennero le manifestazioni, proibì ogni genere di raduno, anzi ordinò di sparare senza preavviso su una folla inerme di 10.000 persone, tra uomini, donne e bambini che si erano radunati per celebrare una festività indù. Ci furono 400 cadaveri e più di 1200 feriti. In seguito a questa strage, Annie Besant scrisse sui giornali indiani criticando la politica della disobbedienza civile predicata da Gandhi, affermando che inevitabilmente avrebbe dato luogo a tumulti sanguinosi. Nello stesso anno la Besant lasciò l'india e si recò in Inghilterra per propagandare la causa indiana e al suo rientro si trovò politicamente isolata. Decise, quindi, di dimettersi dalla carica di Presidente del Congresso. Da allora e per un certo periodo non si occupò più di politica attiva e spese la maggior parte delle sue energie in favore della Società Teosofica.
Dal 1922 al 1925, mentre Gandhi scontava una pena detentiva, la Besant cercò d'influenzare la vita politica indiana in qualità di giornalista e con una serie di articoli sollecitò i leader politici a redigere una carta costituzionale che, dopo la preventiva approvazione degli indiani, fosse ratificata dal Parlamento inglese. La sua idea, però, non si tradusse in niente di concreto.
Nel 1929 Krishnamurti, raggiunta la maggiore età, sciolse l'Ordine della Stella d'Oriente, non accettando più di essere venerato dagli adepti dell'Ordine e dai teosofisti come il nuovo Messia. Per il resto della sua vita, Krishnamurti si dedicò a diffondere il suo messaggio imperniato sulla necessità di sviluppare il senso dell'auto-consapevolezza. Nel 1932 la Besant fu insignita della massima onorificenza del movimento scout e il 21 settembre 1933, all'età di 86 anni, morì nella città di Madras, in India, assolutamente serena perché in attesa di una prossima reincarnazione. In ottemperanza alle sue volontà dispose che sulla sua tomba fosse scritto il seguente epitaffio: “ Ella cercò di seguire la Verità”. Durante la sua vita Annie Besant aveva scritto 330 opere diverse di argomento teosofico, ancora valide e tradotte nelle principali lingue del mondo, aveva fondato e diretto dodici fra giornali e riviste, senza contare gli innumerevoli discorsi e articoli sparsi nelle riviste di tutto il mondo ed aveva fondato anche un centinaio di associazioni sia filantropiche sia culturali nelle varie parti del mondo.

2) IL PERCORSO POLITICO E RELIGIOSO

Indubbiamente, la figura di Ellen Marryat fu determinante nella vita di Annie Besant. L'inflessibile impostazione evangelica della Marryat fu una delle cause dei grossi conflitti interiori che tormentavano la Besant. Aveva vissuto la sua adolescenza ed era arrivata al matrimonio totalmente indirizzata verso Dio; poi le traversie personali e la seconda gravidanza che, come afferma lei stessa nell'Autobiografia, non voleva (anche se nutrì un profondo amore verso la figlia Mable) contribuiscono a comprendere il suo allontanamento dal rigore evangelico predominante nella società vittoriana nella quale visse. In quell'epoca, infatti, ferveva un intenso dibattito religioso imperniato sia sull'infallibilità dei Testi Sacri, sia sulla dottrina del sacrificio e la Besant si chiedeva quale fosse stato il senso del sacrificio di Cristo. Nell'Autobiografia scrisse: “Superata la mia malattia fisica, io stabilii la mia linea di condotta. Risolsi di prendere il Cristianesimo quale era stato insegnato nelle Chiese, e di esaminare accuratamente e completamente i suoi dogmi, uno per uno, in modo di non dover mai più dire “Io credo” quando non avevo avuto le prove”.
Certo l'abiura del Cristianesimo avrebbe comportato sia la negazione di un intero sistema culturale nel quale la Besant era stata allevata sia l'abbandono del suo ruolo in società. Il nome Cristiano divenne per lei “un'ipocrisia ed il rinunziarvi un dovere verso i diritti della mente”. La sua lotta interiore fu acutissima e dilaniante e la crisi definitiva scoppiò, quando la Besant chiese al marito di esonerarla dall'obbligo della Comunione e quando il marito le impose “o la sottomissione o l'allontanamento da casa”, mentre per la Besant il dilemma consisteva nello scegliere fra “l'ipocrisia o l'espulsione”, lei optò per quest'ultima soluzione andando a vivere con la madre. In piena crisi, incontrò Charles Bradlaugh che fu determinante per la decisione di aderire pienamente al movimento del libero pensiero che si esprimeva attraverso la rivista chiamata “National Reformer” i cui obiettivi erano la diffusione dell'ateismo e l'approvazione di riforme politiche come quella del suffragio universale. Iscrivendosi alla “National Secular Society” presieduta da Charles Bradlaugh, la Besant iniziò una serie di conferenze e la sua attività per la Società divenne prolifica ed incessante, dedicandosi completamente al lavoro di propaganda per diciotto anni.
Nel frattempo, Charles Bradlaugh fu impegnato in un'aspra e lunga battaglia parlamentare che durò per ben sei anni (dal 1880 al 1886) e che assorbì tutte le sue energie, finché vinse e divenne deputato, ma questa vicenda comportò il suo distacco dalla Besant che iniziò a coltivare iniziative autonome. Divenne direttore di una nuova rivista chiamata “Our Corner” che conteneva, al suo interno, molte rubriche sui più svariati argomenti, dalla letteratura e dalla scienza fino al giardinaggio, agli scacchi ed all'enigmistica. Finché nell'estate del 1885 incontrò George Bernard Shaw impegnato in una conferenza sui temi del socialismo che suscitò tale entusiasmo nella Besant da indurla a chiedere l'ammissione alla “Fabian Society” di cui lo stesso Shaw fu un insigne rappresentante.
Il Fabianesimo aveva preso tale nome perché aveva adottato una tattica gradualistica e temporeggiatrice che ricordava, sotto alcuni aspetti, la politica di Quinto Fabio Massimo, il Temporeggiatore, che si avvalse di una strategia attendista di lento logoramento nella lotta contro Annibale e i cartaginesi. Infatti, il fabianesimo credeva nella graduale evoluzione della società, tramite una sequenza di riforme incipienti che portassero progressivamente al socialismo.
Tra i più eminenti membri della Fabian Society, fondata dai coniugi Sidney e Beatrice Webb, vi furono lo stesso Shaw, Virginia Woolf ed il marito, l'anarchica Charlotte Wilson, la femminista Emmeline Pankhurst, il sessuologo Havelock Ellis, lo scrittore H.G.Wells e tanti altri illustri personaggi. Il Fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo ed era finalizzato allo sviluppo ed all'evoluzione in senso socialista delle istituzioni esistenti. Era favorevole ad un'alternativa alla proprietà dei mezzi di produzione per porre fine al disordine economico ed agli abusi provocati dal capitalismo. Inoltre intendeva estendere le cure sanitarie e l'istruzione gratuita per tutti i cittadini ed anche una normativa dettagliata delle condizioni di lavoro per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei bambini e degli incidenti. La “Fabian Society” è stata una componente essenziale nella creazione del partito laburista, fondato nel 1906.
Tornando alla Besant, ella per un certo periodo, cioè fino all'ottobre del 1887, coltivò una doppia militanza nella “National Security Society” e nella “Fabian Society”. Ma la mastodontica mole di lavoro dovuta alle prestazioni editoriali per la rivista “Our Corner”e per il giornale “National Reformer” ed agli incontri, i dibattiti e le conferenze tenute sia per conto dei liberi pensatori sia in nome dei fabiani, le provocò seri problemi di salute tanto da causarle dei disturbi cardiaci. Nel frattempo, la Besant aveva conosciuto un giornalista, direttore della “Pall Mall Gazette”, Thomas Stead, che sviluppò l'idea di costruire una “Chiesa del futuro” che avesse il compito di “insegnare i doveri sociali, innalzare il livello della rettitudine e costruire una vera comunità”. Questa Chiesa avrebbe dovuto accogliere tutti come suoi membri (atei, cristiani e credenti in altre religioni) ed avrebbe dovuto assumersi il compito di sollevare gli oppressi e i miseri. Questa idea utopica affascinò la Besant ed in una lettera a Stead affermò: “ l'ateismo mi ha liberato dai tormenti del dubbio religioso, tuttavia, esso mi ha anche lasciata orfana di un Padre”. Accomunati da questa idea di “nuova fratellanza” Stead e la Besant fondarono insieme un nuovo giornale nel 1888, il “Link” che si occupava dei problemi della società vittoriana, dello sfruttamento del lavoro fino alla prostituzione adulta e minorile. Il “Link” aveva come scopo quello di costruire una nuova Chiesa al servizio dell'Umanità.
Intanto la Besant, forse anche a causa dello stress emotivo cui si era sottoposta con le sue molteplici attività, aveva sviluppato, già fin dal 1886, la convinzione che i principi filosofici cui era approdata negli ultimi anni fossero insufficienti e si spinse a studiare gli aspetti più oscuri e reconditi della coscienza umana, rimanendo affascinata dallo spiritualismo, dalla chiaroveggenza, dalla chiaroudienza e dalla lettura del pensiero. Iniziò a leggere molti libri su questi argomenti e si convinse che “esisteva qualcosa di celato, qualche forza occulta”.
Mentre viveva questo stato d'animo, Stead le affidò la recensione dell'opera di Madame Blavatsky, presidente della “Società Teosofica”, The Secret Doctrine, una mastodontica opera in due volumi di 1500 pagine che aveva come sottotitolo “La sintesi della Scienza, della Religione e della Filosofia”. In quest'opera la Blavatsky spiegava che gli universi nascono, evolvono e muoiono come manifestazioni della presenza continua e mutevole dello Spirito universale o Pensiero divino. La dottrina propugnata dalla Società Teosofica, co-fondata nel 1875 a New York da Helena Petrovna Blavastky, dal colonnello Henry Steel Olcott, William Quan Judge ed altri associati, si proponeva di divulgare il pensiero teosofico affermando che tutte le religioni deriverebbero da un'unica verità divina che sarebbe stata tramandata nel corso della storia attraverso una strettissima cerchia d'iniziati. La cosmogonia teosofica prevedeva uno sviluppo del mondo tramite vari stadi intermedi tra la materia e lo spirito: l'uomo, composto di corpo, spirito e anima, cresce anche attraverso stadi definiti: materia, corpo, corpo etereo, corpo astrale, ragione, anima ed infine, spirito. L'anima umana non ha né inizio né fine: essa è destinata ad un ciclo di reincarnazioni finché raggiunge la sostanza assoluta del cosmo.
I tre principi su cui si basa la Società Teosofica sono:
- formare un nucleo di fratellanza universale dell'umanità senza distinzioni di razza, sesso, credo, casta o colore;
- incoraggiare lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze;
- investigare le leggi inesplicate della Natura ed i poteri latenti dell'uomo.

Il metodo della Teosofia proponeva un forte “eclettismo” e una conoscenza diretta dei testi sacri. Dopo aver recensito The secret doctrine, la Besant ottenne un'intervista con la Blavatsky e da questo incontro iniziò la sua conversione alla Teosofia. In un primo momento la Besant ebbe qualche perplessità e, come scrisse nell'Autobiografia: “ Dovevo io immergermi in un nuovo turbine di lotte, espormi al ridicolo, peggiore dell'odio, e combattere ancora una dura battaglia per una verità impopolare? Dovevo io volgermi contro il materialismo ed affrontare l'onta di confessare pubblicamente di essermi sbagliata, d'essere stata sviata dall'intelletto che ignora l'anima?...Con quali occhi mi avrebbe guardata Charles Bradlaugh quando gli avrei detto d'esser diventata teosofa?”
Tuttavia è certo che la Blavatsky aveva conquistato la Besant da un punto di vista intellettuale. La fondatrice del movimento teosofico aveva bisogno di una persona capace e dotata di talento organizzativo per rafforzare la sezione inglese della Società.
Alla fine Annie Besant, sempre più affascinata dalla Blavatsky, decise d'iscriversi alla Società Teosofica e il 10 maggio 1889 ricevette il diploma che attestava il suo status di membro. L'iscrizione alla Società comportò l'allontanamento dai suoi amici e compagni di lotte ideologiche e politiche, cioè i secolaristi ed i fabiani. Anzi Bradlaugh pubblicò un battagliero trafiletto sul “National Reformer” in cui affermava che l'indirizzo editoriale del giornale era in diretto antagonismo con ogni forma di teosofia. Dal momento della sua iscrizione e fino alla morte, la Besant si votò alla teosofia. D'altra parte, nel corso di tutta la sua vita, la Besant si era mostrata sensibile alla tragedia della povertà e si era proposta di mitigare le sofferenze umane in ogni movimento al quale, di volta in volta, s'iscriveva. La teosofia le concesse, dopo un lungo periodo di ateismo, di recuperare fiducia nella dimensione spirituale. Di particolare aiuto fu proprio la legge del Karma che sanciva la nozione di responsabilità individuale in un processo che poteva essere evolutivo o involutivo, secondo i comportamenti tenuti dall'uomo durante la sua più recente incarnazione. La teosofia le permise di credere nell'immortalità dell'anima e la “ricerca della Verità”ebbe il suo approdo definitivo proprio nella teosofia che lei stessa descrive, nel testo autobiografico, come “un mare di pace interna e profonda”.


Annie Besant in India

3) IL TEMA NATALE

Come abbiamo già scritto, Annie Besant era nata a Londra alle ore 17.29. In realtà nell'Autobiografia scrisse di essere nata alle 17.39, ma Alan Leo rettificò quest'ora, anticipandola di dieci minuti con gli archi primari relativi ad eventi certi. Inoltre, la stessa Besant, a distanza di anni, disse che la sua ora di nascita oscillava tra le 17.00 e le 17.40. L'Ascendente è in Ariete, il Sole è in Bilancia e la Luna è in Cancro. Nel suo tema natale i pianeti sono prevalentemente distribuiti nell'emisfero Sud e già abbiamo il primo segnale di una vita destinata alla ricerca della fama e di una personalità desiderosa di farsi notare. L'azione e la comunicazione sono molto importanti per lei. Ciò è rafforzato anche dalla prevalente distribuzione dei pianeti nell'emisfero Ovest, il settore degli altri ed è una conferma del suo senso di socialità, ma c'è anche il rischio di essere troppo influenzati dalle opinioni altrui e di essere molto sensibili al loro giudizio. Infatti, abbiamo visto che Annie Besant, nel passare dall'ateismo alla teosofia, come scrisse nell'Autobiografia, si preoccupava molto del giudizio degli altri.
C'è anche una predominanza di segni d'Aria ( 4 pianeti) che favorisce ed amplifica il piacere delle relazioni nelle quali la Besant ha dimostrato molto spirito di adattamento. Anzi abbiamo visto che proprio da esse ha tratto lo stimolo per abbracciare le sue teorie. L'incontro, prima con la Marryat, poi con Bradlaugh, Stead, Shaw ed infine con la Blavatsky sono stati determinanti per il suo percorso politico e religioso. Predominano, inoltre, i segni Cardinali (ben 7 pianeti, fra i quali i due luminari) che indicano una notevole predisposizione all'azione, all'intraprendenza, all'entusiasmo. Infatti, in tutte le sue lotte, soprattutto in quelle in difesa dei lavoratori, delle donne, dell'indipendenza dell'India, ha dimostrato queste caratteristiche, rischiando e battendosi fino in fondo. L'azione prevale sulla riflessione e, a volte, è eccessiva. La conferma di questa predisposizione è data anche dalla prevalenza di pianeti nelle case angolari che nel suo tema sono le più valorizzate (I, IV e VII). Queste case sono le più dinamiche e le più forti. Energia, intraprendenza e coraggio non le mancano e indicano anche una personalità dominatrice. I pianeti più rappresentativi nel suo Tema sono la Luna, Venere e Marte. La Luna, nel segno del Cancro e in casa IV è congiunta a Giove ed è indicativa di una natura ricettiva, emotiva ed anche di una notevole popolarità, data soprattutto dalla congiunzione con Giove. La Luna, però, è anche quadrata a Urano e a Venere e costituisce il pianeta focale di un durissimo quadrato a T che è in segni cardinali. Il quadrato a T in segni cardinali dà un eccesso di attività e spesso l'inclinazione a sprofondare in situazioni critiche riguardanti le attività personali, la vita familiare, le relazioni.
Spesso la Besant si è trovata ad affrontare periodi difficili sia nella sua situazione familiare con il divorzio dal marito sia con l'allontanamento dei figli che ha compensato, come dice lei stessa nell'Autobiografia “ orbata dei miei figli, risolsi d'essere madre a tutti i bambini disgraziati che avrei potuto soccorrere e di lenire l'angoscia del mio cuore, cercando di sollevare quella degli altri”. Divenne anche la madre adottiva di Krishnamurti, mettendo in pratica questo suo bisogno di compensazione. Anche il suo forte attaccamento alla madre e le sue lotte in favore del riscatto femminile- fu la prima sostenitrice del controllo delle nascite - sono significative della Luna come punto focale del quadrato a T. Il segno opposto, il Capricorno, l'ha aiutata a gestire i suoi conflitti emotivi e ad appagare le sue esigenze incanalando l'energia emotiva tipica del Cancro in un percorso che le ha dato anche molte soddisfazioni.
L'altro pianeta importante è Venere che si trova in Bilancia nella casa e nel segno della socialità e del voler piacere agli altri. Annie Besant trasmette simpatia e calore umano. Ma Venere è retrograda ed opposta ad Urano in I casa. La sua vita emotiva e sociale è improntata sulla rinuncia a se stessa e sulla ribellione contro la tradizione. Inoltre, la presenza di Urano in I casa, anch'esso retrogrado, induce a pensare che le sue energie vitali siano rivolte all'interno, dominate da un'intensa volontà uraniana di auto trasformazione. I sentimenti sono molto profondi ma si realizzano costantemente con crisi psicologiche (Venere opposta a Urano). Infatti, la sua vita sentimentale ha subito delle forti crisi. A parte il suo matrimonio privo di amore con Frank Besant che fu dettato sia dalla forte fede evangelica che l'aveva accompagnata fin dall'adolescenza, sia dal desiderio di compiacere la madre, gli altri amori, si rivelarono insoddisfacenti. Infatti, quello con Bradlaugh, che sembra fosse essenzialmente platonico, scatenò il processo per il quale la Besant perse definitivamente la custodia della figlia. Il rapporto con G.B. Shaw fu senza dubbio intenso, ma molto breve. Shaw era abituato a coltivare molte relazioni, più passionali che platoniche con le donne e, nel momento in cui si conobbero, lui aveva ventinove anni e lei trentotto. Shaw fece molti commenti su di lei, anche dopo la fine del loro rapporto avvenuta nel 1887. Egli ricordò la sua prodigalità di cui fu anche beneficiario visto lo stato d'indigenza in cui si trovava, ma non mancò di denigrare la cupezza del carattere di Annie: secondo lui la Besant riusciva a ridere degli altri, ma non era in grado di scherzare su se stessa. Rivelò anche che la Besant gli aveva proposto la bozza di un contratto in cui fissavano le condizioni della loro unione, de facto, come marito e moglie. Shaw ne fu inorridito considerando questo contratto ancor più vincolante di un vero e proprio legame sentimentale.
Il legame con Stead, direttore della “Pall Mall Gazete” sembra che fosse unilaterale da parte della Besant. Stead era sposato e padre di sei figli. Dalle lettere della Besant, si evince il suo interesse sentimentale per lui che, invece, rispondeva parlando solo della comune attività politica e giornalistica, finché Stead non rispose più alle sue lettere. Dopo la fine della collaborazione con Stead non si hanno più notizie di relazioni sentimentali della Besant, tanto più che la Società Teosofica sosteneva che il celibato fosse più confacente alla vita spirituale per entrambi i sessi.
L'altro pianeta, Marte in Toro in I casa, sestile a Giove, rappresenta un'ulteriore conferma della sua energia e del suo bisogno di agire in ogni circostanza. È attiva, combattiva, dinamica e coraggiosa, a volte anche audace, considerando il rischio come inevitabile nelle azioni che intraprendeva. Annie Besant era una lavoratrice instancabile, un'oratrice infaticabile e lo dimostra la quantità di conferenze che ha tenuto e le opere che ha lasciato. I segni zodiacali predominanti sono nell'ordine d'importanza la Bilancia, il Cancro e l'Ariete. La Bilancia è fortemente occupata dal Sole, Mercurio, Venere ed anche dalla Luna Nera e dal Nodo Lunare. Il Cancro, dalla Luna e da Giove e l'Ariete dall'Ascendente, Urano e Plutone ed anche le case cosignificanti, la VII, la IV e la I sono di notevole rilievo. Inoltre nella VII c'è lo stellium in Bilancia. Apre lo stellium, il Sole, seguito da Venere e Mercurio. Dei tre pianeti solo Venere è nel suo domicilio ed acquista sempre più importanza, mentre Mercurio è peregrino ed il Sole è in caduta. È ' uno stellium molto potente perché comprende il Sole che è in Bilancia e può dare un forte senso della giustizia. Tuttavia c'è la forte opposizione di Urano in Ariete che sbilancia il bisogno di pace e di armonia dato dalla posizione di Venere.
Spesso può succedere che l'accumulo di pianeti in un determinato segno spinga la persona ad assumere caratteristiche del segno opposto che possono essere anche molto accentuate. Il comportamento di Annie Besant è, infatti, molto marziale e soprattutto uraniano cioè innovativo ed anticonformista come dimostra, ad esempio, la sua lotta per il controllo delle nascite. Urano, inoltre, in Ariete ed in I casa, le dà anche una mentalità pionieristica, un carattere eccentrico e ribelle, smanioso di fare sempre nuove esperienze, in contrasto con la Bilancia che ama la quiete e l'armonia.
In I casa, troviamo anche Plutone che si trova in una posizione molto pericolosa, in quanto ha bisogno di conferme e di riprove che cerca di procurarsi con la tecnica del “sempre più difficile”ed è attratto dal mistero e dal segreto. Madame Blavatsky, infatti, era una famosa medium e la Besant ne fu fortemente affascinata. Scrisse, infatti, nell'Autobiografia, a proposito di una relazione che la Società per le ricerche psichiche scrisse sulla Blavatsky in quanto fortemente sospettata di essere una truffatrice: “ potevo io mettere tutto ciò contro la natura franca, imperterrita di cui avevo colto un barlume; contro la fiera, ardente sincerità che avevo veduto splendere negli occhi azzurri, chiari, onesti e senza paura come quelli di un nobile fanciullo? L'autrice della Secret Doctrine poteva mai essere un impostore, un complice di trucchi, un odioso e corrotto truffatore che facesse uso di trabocchetti e di porte scorrevoli?....”
L'Asse dei Nodi si sviluppa tra l'Ariete e la Bilancia nelle case I e VII. La Besant ha compensato l'egoismo dell'Ariete con l'altruismo della Bilancia, equilibrando le proprie forze e dedicandosi agli altri che contano molto perché la loro felicità fa parte della propria. La Luna Nera in Bilancia in VII casa è in una posizione molto particolare perché si trova tra il Sole ed il Nodo nord. Sicuramente, Annie Besant avrà avuto dei rimpianti per il fallimento del suo matrimonio, ma ha anche dovuto sacrificare molto di se stessa per dedicarsi alle cause umanitarie di cui è stata costellata tutta la sua vita. La Luna Nera è anche congiunta al Sole e questa configurazione di solito appare nelle persone che si sono distinte dalla massa, sia per il coraggio che per il carattere ribelle e combattivo. Infine, nel tema natale di Annie Besant c'è una caratteristica piuttosto rara: l'abbondanza di pianeti retrogradi. Mercurio e Giove sono i soli pianeti diretti, oltre al Sole e alla Luna che lo sono sempre; però Mercurio e Giove sono in quadratura ed Urano è esattamente opposto a Mercurio. Nell'energia dei pianeti retrogradi c'è qualcosa di particolare; sembrerebbe, infatti, che i pianeti siano vissuti più verso l'interno che verso l'esterno. L'energia planetaria agisce psichicamente “contro” quello che è il flusso collettivo ed in questo senso, spinge ad una creatività individuale.
Nel tema della Besant, abbiamo la retrogradazione sia dei pianeti personali (Venere, Marte e Saturno) sia dei transpersonali (Urano, Nettuno e Plutone). Nel caso dei personali è da notare come la Besant sia partita dall'inconscio collettivo verso una propria individuazione e in quello dei transpersonali si sia diretta verso la volontà psichica collettiva. Infatti, la Besant ha cercato prima la propria strada attraverso un processo d’individuazione e poi, quando l'ha trovata, l'ha messa al servizio degli altri. Dal punto di vista karmico, potremmo dire che è come se l'individuo portasse in sé un compito da svolgere che non ha esaurito nelle vite precedenti. Osservando, inoltre, il modello planetario che si configura nel suo Tema Natale, potremmo dire che secondo le indicazioni di Marc Edmund Jones, sembrerebbe un modello Clessidra. Tuttavia, se consideriamo il temperamento di Annie Besant e gli avvenimenti della sua vita, nella quale non sembra che ci fosse lo spirito di adattamento tipico della Clessidra, si potrebbe dedurre che il suo modello è più corrispondente al Secchio in cui il pianeta manico è Saturno. Infatti, la maggior parte dei tipi Secchio ha un modo molto diretto di rapportarsi alle situazioni, usando il manico, Saturno, come un’arma per conquistare ciò che gli manca. Esistendo anche un’opposizione di centro fra Urano e lo stellium, le energie della Besant appaiono fermamente dirette verso obiettivi che spesso realizza usando Saturno, che, essendo anche in XII Casa ed in Pesci, le ha dato la volontà di spendere tutte le sue energie per quello che poi è stato lo scopo della sua vita, la ricerca della Verità. Dalle molteplici configurazioni apparse nel suo Tema natale offerte dalla prevalenza dei segni cardinali, lo stellium, il quadrato a T, la maggioranza dei pianeti retrogradi, possiamo affermare che Annie Besant fu una personalità straordinaria e carismatica, rappresentata da un tema natale molto insolito.

4) LA LUNA NUOVA PRENATALE

La vera storia dell'individuo inizia dalla Luna Nuova prenatale. Da un punto di vista astrologico e psicologico, potrebbe indicare qualcosa che è già in embrione e che dovrà essere proseguito dal momento della nascita in poi, come se caratterizzasse un flusso di forze vitali che danno energia a tutto l'organismo dal punto di vista sia biologico sia psicologico. Sembrerebbe come se il segno nel quale cade il Novilunio fosse legato all'inconscio con il quale il segno di nascita si deve confrontare e, quindi, può essere considerata come un progetto “in nuce” del nascituro. Nel caso di Annie Besant, la Luna Nuova prenatale si è verificata nel segno precedente quello solare e cioè nella Vergine ed in VI casa. È confermato quindi, in un certo senso, lo spirito di servizio verso gli altri che ha caratterizzato la vita della Besant. L'Ascendente del tema della Luna nuova prenatale è in Capricorno e cade nella X casa radicale e il Novilunio è anche trigono a Marte in Toro Questa configurazione induce a pensare che i genitori fossero proiettati verso l'autonomia e la sicurezza economica. La ricerca dell'autonomia è chiaramente visibile nel comportamento della Besant che ha finito per allontanarsi dal marito e perseguire una realizzazione personale. Inoltre, il Novilunio in Vergine comporta un'importanza prioritaria del lavoro. E chi più di Annie Besant ha dimostrato questa propensione? In conclusione, la Luna Nuova segna l'inizio di un nuovo ciclo e indica dove avrà origine la consapevolezza futura cioè da quali esperienze interiori e di vita essa comincerà a svilupparsi.

5) LA RIVOLUZIONE SOLARE DELL'INCONTRO CON HELENA BLAVATSKY E DELL'ISCRIZIONE ALLA SOCIETA' TEOSOFICA

Vediamo ora brevemente la rivoluzione solare dell'anno dell'incontro della Besant con Helena Blavatsky. Si erano incontrate per la prima volta nel marzo del 1889 e nello stesso anno, il 10 maggio la Besant si era iscritta alla Società Teosofica. L'incontro con la Blavatsky fu determinante nella sua vita al punto da cambiare il suo destino. L'importanza di questo incontro è confermata dalla XII casa radicale in Acquario nella I di rivoluzione. Questa configurazione favorisce l'interesse per l'occultismo. E' l'anno dei progetti e di una forte maturazione interiore con una notevole propensione all'esoterismo. Inoltre il segno dell'Ascendente di rivoluzione, l'Acquario, permette di liberarsi dalle proprie catene interiori e di proiettarsi più nell'avvenire che nel presente. Il M.C. di rivoluzione in Sagittario cade nell'VIII radicale. Inizia una trasformazione profonda dei propri ideali. Muoiono nella Besant le vecchie concezioni per far posto alle nuove, affrontando un vero e proprio viaggio dell'anima. C'è poi anche Marte in Sagittario in X casa di rivoluzione che cade nella IX casa radicale. Questa posizione favorisce i dubbi e lo scetticismo che portano a bruschi cambiamenti di opinione e prese di posizione ideologiche rapide ed istintive. È, infatti, in quest’anno che la Besant inizia a percorrere un sentiero di conoscenza spirituale e come scrisse nell'Autobiografia: “questo stesso sentiero di conoscenza che io percorro è aperto a chiunque voglia pagare il pedaggio che si domanda alla sua porta, e questo pedaggio è la disposizione a rinunziare ad ogni cosa per amore della verità spirituale, e a dare tutta la verità conquistata in servizio dell'umanità, nulla tenendo per sé”.

6) IL TEMA PROGRESSO DEL 1889

Il Tema progresso indica il piano di evoluzione dell'individuo nel tempo. Non sostituisce il Tema natale, ma si confronta con esso. Nel 1889, l'anno dell'incontro con la Blavatsky e dell'iscrizione alla Società Teosofica, vediamo che l'Ascendente ha cambiato segno ed è passato dall'Ariete ai Gemelli e il MC dal Capricorno all'Acquario. Il Sole dalla Bilancia allo Scorpione e la Luna dal Cancro al segno opposto, il Capricorno. Con il passare degli anni, quindi, la Besant aveva acquisito anche una mentalità da Sole in Scorpione che, governato da Marte e Plutone, le aveva dato la forza di lottare. Lo Scorpione è un segno fisso ed essendo, nella sequenza dei segni zodiacali, immediatamente successivo alla Bilancia, segno cardinale, tende a dare stabilità a ciò che è stato iniziato. Il suo percorso spirituale, iniziato con l'evangelicanesimo, proseguito, poi, con l'ateismo era finalmente approdato alla teosofia che aveva seguito fino alla sua morte. Inoltre, Marte è sestile a Saturno, indicativo di forza di carattere e di fermezza di propositi. La Besant è diventata ancora più coraggiosa e l'ha dimostrato, lasciandosi alle spalle le sue amicizie e la sua precedente attività per intraprendere un percorso di vita completamente nuovo. La Luna è opposta a Giove e quadrata ad Urano. I cambiamenti sono improvvisi e, infatti, in un breve periodo di tempo, la Besant ha deciso di cambiare totalmente vita. La Luna è anche in VIII casa radicale in Capricorno ed il suo governatore, Saturno, in XI. Viene rafforzato il potere di una donna, che le diventerà amica. Una donna che si dedicava alle scienze occulte. Con il tempo, le energie compresse dello stellium in Bilancia si sono diluite e probabilmente la Besant si è sentita meno oppressa e più pronta ad effettuare la scelta d'iscriversi alla Società Teosofica. Una scelta coraggiosa, quasi temeraria, che ha significato trasformazione e sostituzione di vecchie condizioni con altre nuove, ma necessaria per progredire anche affrontando e superando molti ostacoli.

7) LA RIVOLUZIONE SOLARE DELL'ANNO DELLA PRESIDENZA DELLA SOCIETA' TEOSOFICA

Dopo la morte del colonnello Olcott, Presidente e fondatore della Società Teosofica, avvenuta a Madras il 17 febbraio 1907, la Besant nello stesso anno fu designata come successore nella Presidenza. Osservando la rivoluzione solare di quell'anno, emerge che l'Ascendente di rivoluzione si trova nella VII radicale, ma soprattutto che il Sole, Venere e Mercurio si trovano in corrispondenza dell'Ascendente e che, eccetto Mercurio, sono sestili alla Luna ed a Giove che si trovano in X casa. Queste posizioni indicano potere, successo, aumento di prestigio e vasta popolarità. Ma il Sole e Venere sono i pianeti focali di un quadrato a T nel quale si verifica l'opposizione di Urano a Nettuno a conferma del difficile incarico che la Besant stava assumendo. Infatti, già nel 1906, l'accusa di corruzione di minorenni nei confronti di Leadbeater, che era uno dei suoi più stretti collaboratori ed il fatto che la Besant l'avesse riammesso nella Società Teosofica, aveva scatenato quei pesanti conflitti tra i soci di cui abbiamo già trattato nella parte relativa alla sua biografia.

8) IL TEMA PROGRESSO DEL 1907

Nel Tema progresso del 1907, comparato con il Tema natale, vediamo che l’Ascendente si è spostato dall’Ariete al Cancro e che il Sole dalla Bilancia è passato al Sagittario a 7° 56’.
Annie è diventata più conciliante e soprattutto anche più ottimista. Giove è in I casa e lei si sente più fiduciosa e sicura di riuscire a condurre in maniera brillante la Presidenza della Società Teosofica, nonostante i conflitti che si sono creati all’interno. È consapevole che dovrà lavorare molto, ma sa che riuscirà nei suoi intenti. Infatti, il Sole è in VI casa, trigono ad Urano e la Luna è sestile a Giove. Ma rispetto al Tema progresso, elementi di maggiore rilevanza li possiamo trovare quando consideriamo il tema relativo al Compleanno progresso.

9) IL COMPLEANNO PROGRESSO DEL 1907

Come per la rivoluzione solare, in cui viene calcolata l’ora in cui il Sole ritorna alla stessa longitudine di nascita, così il tema oroscopico può essere calcolato per il giorno, l’ora ed il minuto in cui il Sole raggiunge la stessa longitudine del Sole progresso, cioè il compleanno progresso. Il Sole progresso del 1907, anno relativo ai 60 anni d'età della Besant, era a 7° 56’del Sagittario e questo stesso punto è stato raggiunto il 1° dicembre 1907 alle ore 7,05. Anche questo tema è molto significativo per l'ascesa della Besant alla Presidenza. Infatti, il Sole è trigono a Giove in IX casa e la Luna in Bilancia è in X casa sestile anch'essa a Giove. Inoltre il Sole e Giove sono anche in mutua ricezione. Anche qui Urano è opposto a Nettuno a conferma dei dissidi e delle ostilità che si verificarono all'interno della Società Teosofica. Quindi, sia la rivoluzione solare, sia il compleanno progresso si confermano più significativi rispetto agli eventi che si sarebbero verificati, mentre il Tema progresso non rivelava in maniera così incisiva questi avvenimenti. Entrambi sono anche indicativi del potere e del prestigio che ebbe la Besant al momento dell'elezione alla presidenza.

10) CONCLUSIONE
Annie Besant, per la vita che condusse e per le idee che propagandò può essere considerata una donna moderna. Era un'intellettuale capace di rendere comprensibile a tutti il pensiero teosofico, era in grado di combattere battaglie politiche e di gestire rapporti delicati. Seppe usare la divulgazione delle sue idee in modo abile e spregiudicato e seppe costruire in modo eccellente la propria immagine. È stata, comunque, una donna dotata di una personalità eccezionale, una maestra di vita spirituale, una donna dalle molte culture, votata alla causa della Verità. Nel 1957, in occasione della celebrazione del centodecimo anniversario della nascita della Besant, il primo ministro indiano, Nehru, che era stato socio della Società Teosofica, inviò ai teosofi indiani un messaggio che ricordava i meriti della Besant nei confronti dell'India: “ Per la generazione più giovane, forse, essa non è che un nome e forse neppure un nome. Ma per la mia generazione, più anziana, essa era una personalità gigantesca che ci influenzò grandemente. Non vi è dubbio che nella lotta per la libertà dell'India, essa ebbe una parte considerevole; oltre ciò, lei fu una personalità che attrasse l'attenzione del mondo sulla nostra eredità spirituale nazionale, rendendocene orgogliosi. Dobbiamo ricordare questa grande personalità e tributare il nostro omaggio riverente alla sua memoria”.


NOTE BIBLIOGRAFICHE E SITOGRAFICHE
1) Annie Besant, Autobiografia, Le lettere, Firenze, 2002
2) Daniela Rizzo, Annie Besant, una femminista vittoriana, Ibiscos, 2008
3) http://it.wikipedia.org
4) http://www.bisedizioni.it
5) http://lucideimaestri.altervista.org
6) http://www.makara.us
7) Rudhyar Dane, Studio Astrologico dei complessi psicologici, Astrolabio, 1983
8) Alan Leo, L'oroscopo progresso, Nuovi Orizzonti, 1997