ARRIVANO I SINGLETONS
di Nunzia Coppola Meskalila

Luglio 2003



L'antico e prezioso incastro delle Dignità essenziali, se associato alla natura dei pianeti per singolarità o molteplicità, diventa un potentissimo strumento di analisi e consente interpretazioni a livelli molto profondi. Con i pianeti singletons, per esempio, si possono inquadrare a colpo d'occhio le caratteristiche di un Tn e delle carte dinamiche. Si tratta, però, di lavorare sulle carenze e le assenze; analisi non sempre seguita da tutti.

Sin dalla prima volta in cui mi sono imbattuta nel termine singleton, mi sono chiesta come tradurlo in italiano. Pianeta single o singolare? Pianeta solitario o unico? O... forse, focale? No, perché potrebbe confondersi con altre configurazioni specifiche. Ne discussi, ampiamente, nella corrispondenza dell'anno 2000, con la List Convivio di Mary Olmeda. Presentai alle colleghe e ai colleghi della ML questa particolare configurazione, sconosciuta alla comunità astrologica italiana. Alla fine, dopo vari scambi di opinioni, asciare la parola in inglese, mi sembrò la soluzione migliore: l'uso del termine singleton produce una chiarezza efficace. Gli Anglosassoni usano la parola “singleton”, durante i giochi da tavolo come il bridge, per annunciare la presenza di una carta che, pur essendo accompagnata da altre carte, è unica per rapporto al seme d'appartenenza: per esempio, tra le varie carte che il giocatore ha in mano, ve ne potrebbe essere una sola che appartiene ai Cuori. Questo uso pratico del temine, illustra bene la struttura del pianeta singleton.

I pianeti singletons sono strettamente connessi alle funzioni dinamiche inferiori. Il preziosissimo lavoro sulle funzioni fu elaborato da Mark Edmund Jones. Richard Idemon elaborò e sperimentò tutta la pratica sui singletons. Eleanor Buckwalter propagò la tecnica e le pratiche di Idemon, attraverso numerosi articoli e seminari sui singletons. In Italia, ho avuto l'onore di introdurli io e di tradurre anche gli articoli della Buckwalter. Dopo varie esperienze e studi, ho voluto implemetarne l'interpretazione, attraverso una dimensione sistemica.

I singletons indicano la singolarità e non l'isolamento, perciò non vanno confusi con i pianeti privi di aspetti o isolati (in inglese, unaspected). Il singleton abita solo, soletto in una Polarità, una Triplicità, una Quadruplicità, un Quadrante o un Emisfero, ma può condividere vari aspetti e relazioni con altri pianeti. Insomma, è proprio come una persona single che vive da sola nel suo appartamento, ma ha varie relazioni esterne e può anche ricevere amici a casa. Il singleton è unico nel suo genere, ossia nella categoria d'appartenenza. Trovandosi in singolarità, esso tende ad esprimere il massimo della sua energia, in una maniera divergente dalle caratteristiche usuali della sua natura planetaria. Se per svariate ragioni o per una serie di combinazioni del Tema, non riesce ad esprimersi, quest’energia resta congestionata e latente. Si manifesta, però, a sprazzi o per intera, improvvisamente, quando il nativo meno se lo aspetta, nelle situazioni difficili. Potremmo, per esempio, pensare ad un oratore preparatissimo ed esperto che è afflitto da balbettio inatteso, in un momento di grosso stress; o a una persona che scrive libri da una vita e improvvisamente, fa degli errori ortografici; o alla persona che ride nel pieno di un funerale o ai famosissimi lapsus. Ovviamente, questi sono solo banalissimi esempi, mentre la forza dei singletons va ben oltre gli incidenti di percorso e potrebbe diventare predominante nell’insieme del TN a causa della sua potente debolezza (che ossimoro!). Interpretando la sua posizione per Segno, Casa, Signoria e Aspetti, si centra l’essenza del nativo.

Individuare il singleton in un Tema è un procedimento banale: si cerca il pianeta che occupa singolarmente una Polarità, una Triplicità, una Sestuplicità, un Emisfero o un Quadrante. Bisogna, però, seguire le regole di quella che io ho denominato analisi funzionale delle presenze planetarie e bisogna, soprattutto, avere una buona conoscenza delle varie suddivisioni applicabili a un qualsiasi grafico astrologico. Ho notato che alcune/i studenti tendono a confondersi sulla differenza tra Triplicità e Quadruplicità; potrebbe, quindi, essere utile una breve revisione.

CARATURA DEL TN O ANALISI FUNZIONALE

Ogni grafico può essere ripartito, attraverso il raggruppamento per Segni e per Case. Queste suddivisioni permettono di scoprire i singletons, ma soprattutto le forze e le debolezze di un TN, unitamente alle primissime informazioni interpretative.

RIPARTIZIONE PER SEGNI: TRIPLICITÀ, QUADRUPLICITÀ, SESTUPLICITÀ

La Triplicità è la suddivisione del grafico, secondo la distribuzione dei Segni negli Elementi (Fuoco, Terra, Aria, Acqua). Vi sono 3 Segni per ogni Elemento. Come si vede dall’immagine che segue, ogni insieme di Segni forma una triangolazione (Triplicità).

TRIPLICITÀ O ELEMENTARITÀ

  Fuoco   Terra   Aria   Acqua  
         


La Quadruplicità è la suddivisione del grafico, secondo la distribuzione dei Segni nelle Modalità (Cardinale, Fisso, Mobile). Vi sono quattro Segni per ogni Modalità. Come si vede, ogni insieme forma una quadratura (quadruplicità).

QUADRUPLICITÀ O MODALITÀ

  Fuoco   Terra   Aria  
       


La Polarità o Binarietà è la suddivisione del grafico in Segni Positivi-Negativi o Maschili-Femminili o Yang-Yin. Vi sono 6 Segni per ogni Polarità.

SESTUPLICITÀ O POLARITÀ



Ecco il quadro generale con la ripartizione dei Segni per Elementarità o Triplicità, Modalità o Quadruplicità e Polarità o Sestuplicità.Come dicevo, moltissime persone confondono le triplicità con le quadruplicità. Questa tabella può essere di valido aiuto.

RIPARTIZIONE PER SEGNI

  Segno   triplicità
3x4
  quadruplicità
4x3
  polarità
6x2
 
  ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
  Fuoco
Terra
Aria
Acqua
Fuoco
Terra
Aria
Acqua
Fuoco
Terra
Aria
Acqua
  cardinale
fisso
mobile
cardinale
fisso
mobile
cardinale
fisso
mobile
cardinale
fisso
mobile
  yang
yin
yang
yin
yang
yin
yang
yin
yang
yin
yang
yin
 

Ora ritorniamo alla nostra analisi funzionale. Nelle ripartizioni per Segno, le presenze o assenze planetarie riguardano solo i sette pianeti antichi (da Sole a Saturno), più gli angoli principali ASC e MC. Resta chiaro che Urano, Nettuno, Plutone e Chirone non sono da prendere in considerazione perché nei Segni hanno solo un’influenza generazionale e collettiva, condivisa con tutte le persone nate nello stesso periodo; in altre parole, non sono funzionali all’analisi individuale. Le funzioni planetarie nei Segni possono essere in equilibrio, in enfasi, in singleton e in carenza, secondo lo schema che segue:

Equilibrio: distribuzione più o meno equa dei pianeti nella Polarità o nella Triplicità o nella Quadruplicità

Enfasi: più di 2 presenze nella Polarità o nella Triplicità o nella Quadruplicità.

Singleton: 1 presenza nella Polarità o nella Triplicità o nella Quadruplicità.

Carenza: nessuna presenza nella Polarità o nella Triplicità o nella Quadruplicità.



RIPARTIZIONE PER CASE: EMISFERI E QUADRANTI

Il grafico è suddiviso, tenendo conto delle Case, dell’Orizzonte e del Meridiano. I confini che determinano le ripartizioni sono ASC-DSC (orizzonte) e MC-IC (meridiano). Poichè l'analisi è sulle Case, questa volta, prendiamo in considerazione tutti i corpi celesti, compresi Urano, Nettuno, Plutone e Chirone. In questo caso, infatti, i tre pianeti lenti sono personalizzati dalle Case e quindi, hanno valore individuale. Gli Angoli non sono considerati perché in questo Caso formano i confini tra i vari Emisferi e i vari Quadranti.



Il grafico è suddiviso, tenendo conto delle Case, dell’Orizzonte e del Meridiano. I confini che determinano le ripartizioni sono ASC-DSC (orizzonte) e MC-IC (meridiano).

RIPARTIZIONE PER EMISFERI

      Equilibrio = distribuzione più o meno equa dei pianeti in ognuno dei seguenti Emisferi: Superiore, Inferiore, Orientale, Occidentale.

Enfasi = più di 2 presenze in uno dei seguenti Emisferi: Superiore, Inferiore, Orientale, Occidentale.
 
      Singleton = 1 presenza in uno dei seguenti Emisferi: Superiore, Inferiore, Orientale, Occidentale.

Carenza = nessuna presenza in uno dei seguenti Emisferi: Superiore, Inferiore, Orientale, Occidentale.
 

RIPARTIZIONE PER QUADRANTI

    Equilibrio: distribuzione più o meno equa dei pianeti nel I o nel II o nel III o nel IV Quadrante.

Enfasi: più di due presenze nel I o nel II o nel III o nel IV Quadrante.

Singleton: una presenza nel I o nel II o nel III o nel IV Quadrante.

Carenza: nessuna presenza nel I o II Secondo o nel III o nel IV Quadrante.
 

Giova ricordare che per “carare” la forza di ogni settore, nelle ripartizioni per Casa, si conteggiano i 10 pianeti dal Sole a Plutone, più Chirone, ma non si prendono in considerazione gli Angoli.

Ecco una Tabella riassuntiva per rilevare Singletons, Carenze ed Enfasi:

SUDDIVISIONE PER SEGNI: in tutto sono 9 fattori.
Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, ASC, MC.

SUDDIVISIONE PER CASE: in tutto sono 11 fattori.
Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Nettuno, Plutone, Chirone



N.B.

Secondo varie scuole di pensiero, Nodi lunari e Lilith non rientrano nella suddivisione per Case e nemmeno in quella per Segni perchè non sono corpi celesti, ma intersezioni e punti fittizi. Nelle mie interpretazioni private, io preferisco inserirli nell'analisi dei singleton perchè la loro singolarità risulta molto interessante. Ovviamente, nel caso dei Nodi, dobbiamo considerare la singolarità in maniera assiale e quindi, bipolare. Di là da questo, la loro interpretazione comprensiva di aspetti con i pianeti e gli Angoli, è comunque rilevante nell'analisi astrologica successiva alla fase di caratura.

Ecco un Tema esempio per ricercare il o i singleton/s:

In questo TN, Marte è singleton per Elemento: è il solo pianeta ad occupare un Segno d'Aria. Come si può vedere, nella Triplicità d'Aria vi sono anche Nettuno e il Nodo nord, ma come già accennato, questi due corpi celesti non rientrano nel punteggio per Segni. La singolarità, qui indica che le caratteristiche di Marte in Gemelli nella Casa Quinta sono completamente modificate, nel bene e nel male. Le caratteristiche sono rinforzate anche dal fatto che, tra l'altro, in questo TN, Marte è il governatore della Casa Terza.

In un prossimo articolo e nei vari seminari che organizzerò, vi sarà la possibilità di approfondire dettagliatamente l'interpretazione dei vari singletons. Per il momento, ho solo voluto illustrare in che modo un pianeta è singleton. Chi vuole, può divertirsi a fare un'analisi e poi ne potremmo discutere insieme, magari in un contesto di comunicazione collettiv.



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Nunzia Coppola Meskalila