COSMOGONIA VEDECA E JOTISHA
di Ramanuja Das

Il termine Jyotish è composto di 2 parole: Jyoti - Luce e Ishvara - controllore




La parola Jyotish deriva da Jyotishvara che significa il Signore della Luce, uno tra i nomi della Suprema Persona Dio e anche del Dio del Sole. Per comprendere questa scienza assai complessa, bisogna risalire all’origine della stessa parola Jyotish e cioè, al Dio del Sole, di cui un nome è Jyotisha. Si suppone che chi studia Jyotisha debba essere come un Sole e brillare ovunque si trovi, illuminando l'oscurità. Il Sole non discrimina, offre la sua luce agli animali, alla zanzara, alla pianta, all’essere umano, al santo e al peccatore. Il Sole dà luce senza nulla chiedere. Chi offre la luce, operando distinzioni e discriminazioni, non può apprendere lo Jyotisha. Il Sole è puro, possiede calore interno e brucia, continuamente. Agni, il suo Fuoco, ha la funzione di bruciare all'interno e dare luce all’esterno. Allo stesso modo, l’astrologo deve bruciare internamente per offrire fuoco all’esterno. Lo Jyotisha (astrologo), quale persona che guida le anime, è come un piccolo Dio del Sole, cui anche i grandi saggi chiederanno un consulto. I genitori di Krishna consultarono uno dei più grandi astrologi, Sri Garga Muni, chiedendogli di assegnare un nome al loro figlio. Allo stesso modo, lo Jyotisha ha l’importante ruolo di illuminare le persone su tutti gli aspetti della loro vita, perché non esistono limiti per dare luce.

Secondo questi principi, l'obiettivo dello Jyotish (astrologia) è la vita stessa: l’intera creazione nasce dal Sole e finirà, quando il Sole smetterà di bruciare internamente, d’illuminare e vitalizzare le differenti creature del nostro universo, tutta la creazione sarà distrutta.

Jyotisha ha tanti significati, tra cui "diventare come il Sole." Quando si gira come il Sole, si ottiene lo sguardo del Sole, ossia l'abilità di vedere passato, presente e futuro. Questa visione proveniente dal dio Sole o Surya, è una sua funzione particolare, chiamata Savitur, " l'occhio, il potere di vedere, oltre il visibile."

In qualsiasi momento, Jyotisha (l'astrologo) deve trovare l’equilibrio tra Dharma e Compassione. Non è possibile vivere il Dharma, senza la Compassione e viceversa: entrambi devono essere canalizzati verso la verità. L’uno senza l’altro produce uno squilibrio. Mostrare solo compassione per un assassino non va bene; non serve indicare solo il dharma a un ubriaco. Come Giove offre equilibrio ai due occhi con l’aiuto del terzo occhio, portatore di conoscenza, così verità e guida spirituale equilibrano Dharma e compassione.

La Creazione
Il Principio della Creazione




Ogni cosa ha il suo principio. Se cerchiamo le origini delle cose più semplici e ordinarie, osserveremo che alla base della loro esistenza risiede una fonte d’intelligenza e che attraverso di essa si manifesta il significato della creazione. Supponendo che l’abilità conoscitiva di un essere umano ordinario permette la creazione di qualcosa, non è difficile comprendere che tutta l'esistenza è originata da un Essere onnisciente che ha il compito specifico di creare la materia. Le scritture Vediche affermano che Narayana è all'origine della creazione, perciò è l'Essere Supremo che ha creato tutto. Pertanto, lo studente di astrologia vedica deve iniziare ad approfondire lo Jyotish, partendo dalla creazione cosmica, in modo da comprendere come i Graha o Divinità planetarie rappresentano e portano a termine le funzioni o le intenzioni del Creatore. Questa dichiarazione indica l'intenzione da parte della Suprema Persona Narayana, di creare gli esseri viventi, affinché abitino gli universi materiali. Ovviamente, gli esseri viventi e Narayana sono eterni, come descritto nella Bhagavad-gita e in altre scritture Vediche, mentre la "creazione" è semplicemente un mezzo per purificare l’anima.

Narayana si manifesta per sua stessa volontà nel mondo spirituale ed è chiamato Paravyoma, ossia virtù pura. Paravyoma è formato dai ¾ parti dell'intera creazione, mentre il mondo materiale è chiamato Jagat che consiste di ¼ della manifestazione totale.

La creazione si manifesta attraverso Shakti o energia della potenza di Narayana. Secondo Sri Caitanya Mahaprabhu, l'energia o Shakti di Narayana si manifesta in tre categorie basilari:
Antaranga Shakti, potenza interna o spirituale.
Bahiranga Shakti, energia esterna o materiale.
Tathasta Shakti, potenza marginale spirituale.

La creazione dell'universo è un argomento molto importante in tutte le filosofie e lo è anche nell'astrologia vedica. Sri Parasara insegna che l'intera manifestazione universale è l'ottava parte della manifestazione totale del corpo di Sri Narayana. Il corpo totale di Narayana è infinito e anche dividendolo in numerose parti, ognuna continua ad essere infinita. Essenzialmente, Narayana infinito è Nirguna (senza caratteristiche) e come parte del suo piacere manifesta le tre qualità dette Guna. Il corpo intero di Sri Narayana è diviso in 4 parti:
1.- Maha Visnu
2.- Param Brahma
3.- Sada Shiva
4.- Vasudeva

La visione del karma passa attraverso i Guna che sottendono l’intera creazione, secondo il concetto di Narayana, corpo totale di Dio. La manifestazione totale è una quarta parte di Narayana in costante evoluzione, cambiamento e movimento. I rimanenti ¾ di Dio sono eterni, non cambiano mai e si trovano, oltre la natura fisica e materiale. Queste parti sono Amrita o nettare puro. Amrita significa ciò che non muore mai, che non può distruggersi. Dove c’è Amrita, non esiste la parola “morte” perché non vi è mai stato un inizio e ancor meno, una fine. Tutto questo va oltre la comprensione cerebrale umana, condizionata dall’idea che deve esistere un principio ed una fine.

Le parti non possono essere realmente diverse dall’insieme poiché sono piene di nettare puro. I vari nomi sono usati solo come mezzo di comprensione; così Sri Narayana più Sri Shakti è chiamato Maha Visnu e rappresenta Sattva Guna Puro. Sri Shakti è la manifestazione di Sattva Guna, personificata da Srimati Laksmi Devi. Sattva Guna è la virtù che indica la preservazione; Sri Narayana più Bhu Shakti è chiamato Param Brahma e rappresenta Raja Guna Puro. Sri Narayana con Nila Shakti è chiamato Sada Shiva e rappresenta Tama Guna Puro. Queste 3 parti sono piene di Nettare e sono impercettibili. La quarta parte di Sri Narayana è chiamata Vasudeva, ed è ulteriormente suddivisa in 2 parti. Una è percettibile e rende manifeste le 3 Shakti: Shri, Bhu e Nila, ossia l’unione delle 3 Guna. L'altra è impercettibile e possiede 2 Shakti: Shri e Bhu Shakti; in questa parte non esiste Tama Guna.

Mahavisnu riposa nell'Oceano Causale Viraja (Karanodaka) che rappresenta il limite tra i regni spirituali e materiali. Con un solo sguardo verso l'energia materiale, causa la creazione e la popola di entità viventi.

Vasudeva è il principio che fa evolvere tutto, con un solo sguardo verso Pakriti – la natura materiale. Vishnu è l'incarnazione plenaria di Krishna e tutti gli universi materiali si manifestano da Lui. All’inizio, tutti gli elementi materiali si trovano in uno stato latente. Sri Maha-Vishnu attiva gli elementi col suo sguardo e proietta le entità viventi dentro ogni universo. Dopo la vita di Brahma (311) 040,000,000,000, gli universi e gli esseri viventi si fondono nel corpo di Karanodakashayi Vishnu. Questo succede, durante un'espirazione e un'inspirazione di Karanodakashayi Vishnu. Quando Egli espira, tutti gli universi emergono dal suo corpo, attraverso i pori, dando inizio al processo della creazione. Quando Egli inspira, tutti gli universi entrano nel suo corpo, dove restano latenti, fino alla successiva espirazione.

In ognuno dei globi universali derivanti dai pori di Maha Vishnu, entra Garbhodakashayi Vishnu. Quando Mahavishnu s’incarna nel serpente Shesa, si accorge che l'universo è oscuro e che nello spazio non vi è un luogo per riposare. Allora, Egli riempie la metà dell'universo con l’acqua del suo sudore, chiamata Garbhodaka e vi si sdraia sopra. Poi dal suo ombelico germoglia il fusto di un fiore di loto e sui petali del fiore si manifesta la nascita di Brahma.

ESPANSIONE DI VASUDEVA

L'espansione di Vasudeva si basa su 25 principi, detti Tattva.
(1) Purusha o Vasudeva, il principio che causa l'evoluzione, lanciando uno sguardo a Prakriti – la natura materiale o Shakti
(2) Prakriti (Shakti), la personificazione di madre natura.

Mentre si sdraia nell'oceano causale Karana Sagar, Purusa assume 3 forme:
a) Maha Visnu o Karanodakasayi Vishnu che nel primo livello d’inspirazione, genera innumerabili universi che nascono come un seme e si espandono, galleggiando sull'oceano causale.
b) Garbhodakasayi Visnu.
c) Ksirodakasayi Visnu

In un secondo momento, Garbhodakasayi Visnu entra in ognuno di questi universi e interagisce con Prakriti nelle sue 3 qualità o Guna per produrre (3) Intelligenza, Dhi o Budhi, chiamata anche Maha il Grande.

Dall'intelligenza, si manifesta (4) Ahamkara o l'auto coscienza.

Ahamkara interagisce con Nila Shakti nell’attributo di Tama Guna per produrre i Tanmatra o particelle di esistenza materiale e fisica: (5) Akash o Etere che dipende da uno specifico contesto, (6) Vayu-aria, (7) Jala-acqua, (8) Prittvi - terra, (9) Agni - fuoco.

Le 5 forme di energia materiale grossolana chiamata Maha Bhuta sono create da queste forme molecolari: (10), Akash - Etere, (11), Vayu - Gas, (12), Jala - Liquido (13) Prittvi - Solido, (14) Agni - energia.

Ahamkara interagisce con Bhu-Shakti nell’attributo di Raja Guna per produrre i 5 organi dei sensi chiamati Gyana Indriya: (15) l’udito, (16) il tatto, (17) la visione, (18) il gusto, (19) l’olfatto ed i 5 organi d’azione chiamati Karma Indriya, ossia: (20) parlare, (21) prendere, afferrare, (22) camminare, (23) procreare, (24) evacuare.

Ognuno di questi fattori corrisponde, rispettivamente, a Tanmatra/MahaBhuta. Il prodotto finale è Ahamkara, (25) la mente. Essa interagisce con i Gyana Indriya e i Karma Indriya, è influenzata da Tanmatra e Maha Bhuta, perciò è l'unione tra i sensi e gli organi in costante interazione con le molecole e le forme materiali grossolane.

Ksirodakashayi Vishnu, il Sostenitore dell’Universo, è localizzato nel cuore di ogni entità vivente e in ogni atomo. Egli risiede nel pianeta Svetadvipa che si trova nella parte Nord dell'Universo. Qui, nell’Oceano di latte, Egli è sdraiato sul dorso del serpente Ananta Shesa. Quando un problema dell'universo non può essere risolto dai semidei, Brahma consulta Ksirodakashayi Vishnu e gli chiede di reincarnarsi per trovare la soluzione ai problemi. A partire da Lui si espandono tutte le incarnazioni nell'universo.

GLI UNIVERSI

Gli universi sono raggruppati in forma verticale ed ognuno di essi è separato da 7 guaine. La porzione di acqua sta oltre le 7 guaine ed ognuna è 10 volte più grande della precedente. L'estensione del fenomeno cosmico calcolato diametralmente è di 4 miliardi di miglia. La grandezza della prima guaina, la terra, è stimata per 80 milioni di miglia. Le successive guaine sono in successione, fuoco, folgore, aria ed etere; ognuna è 10 volte maggiore della precedente. (SB 2.2.28 p.)

Brahma è il secondo creatore e vive in Satyaloka, la dimensione superiore. “Gli yogi che si staccano del mondo materiale con la pratica di pranayama ed il controllo della mente, vanno nel pianeta di Brahma. Dopo avere lasciato questo mondo, entrano nel corpo di Brahma e quando Brahma muore, sono liberati e raggiungono la dimora di Dio, la Persona Suprema, il Brahman Supremo. Gli yogi possono entrare anche nel regno di Dio. (SB 3.32.10)

Muniloka è il nome che raggruppa le dimore dei grandi saggi: Tapoloka, Janaloka, Maharloka. I saggi meditano costantemente sul Signore e sono considerati associati diretti di Brahma, fino a ottenere il livello di Semidei o deva. “Tramite lo Yoga mistico, grandi austerità e lo stato di rinuncia, questi devoti puri sono destinati a Maharloka, Janoloka, Tapoloka e Satyaloka. Tramite il servizio devozionale, si può ottenere la dimora trascendentale del Signore Supremo" (SB 11.24.14)

Svargaloka è la dimora dei semidei e del loro capo, Indra. Egli è incaricato di gestire tutti i temi dell'universo e di proteggere gli abitanti dai demoni o Asura. Se realizza il servizio devozionale, Indra può nascere in Muniloka, ma se si attacca al piacere materiale, può diventare un semidio inferiore o nascere come essere umano.

Bhuvarloka è il livello dei semidei (Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc.) che a volte, interagiscono con gli esseri umani. Attraverso il servizio devozionale, si può diventare semidio, ma se si è soggiogati dal piacere, si può nascere come essere umano nel piano terrestre, ossia Bhurloka.


Nel SB 5to Canto, l'universo è descritto in 5 percezioni e modelli:

1. Mappa di proiezione polare del globo terrestre.
2. mappa del sistema solare.
3. mappa topografica dell'Asia Meridionale Centrale
4. mappa del regno celestiale dei semidei.
5. i mondi paralleli.







Solitamente i calcoli delle distanze dei corpi celesti possono essere elaborati in orizzontale, Ellittica, verticale, polare. Per esempio, se il punto A si ubica in un piano, B si trova più in su a 1,000 miglia del piano, e C sta più in su a 2,000 miglia del piano, non possiamo dire necessariamente che C è più lontano di A e B.

In distanza orizzontale B è più vicino ad A ed in distanza Verticale, C è più vicino ad A.

Tra Bhuvarloka e Bhurloka si trova antariksa, uno spazio interplanetario situato tra il Sole e la Terra, dove vivono esseri come Raksasas, Yaksas, Pisacas e fantasmi. Spesso, essi discendono a Terra e sono molto nemici degli esseri che in futuro nasceranno, come umani. Questi fantasmi sono associati di Rudra e sono generati da Tama Guna (SB 3.6.29) Il cielo Antariksa comincia nel punto in cui l'aria e i venti finiscono e dove non esiste più aria. (SB 5.24.5)

Assumendo che l'uomo non è solo corpo fisico, ma è un'anima con una mente ed un corpo, si deduce che può abitare non solo in un piano grossolano ma anche nel piano sottile, chiamato Antariksha, ossia il piano che circonda la terra simile all'atmosfera terrestre.

Come l’atmosfera è divisa in troposfera inferiore e stratosfera superiore, così l'antariksha può essere diviso in diversi livelli Bhuvan o Antariksha. In questo piano abitano esseri senza corpi o persone dipartite e incapaci di procedere verso i piani superiori, a causa dei loro desideri e dei forti attaccamenti alle cose del mondo. Anche questo piano è abitato per spiriti malefici che frequentano, costantemente, la terra. Questo piano rimane invisibile agli occhi umani e questi esseri si mascherano da Deva per ingannare gli umani e causare danno ai terrestri.

La Terra è chiamata Mrtiu Loka o Bhu Loka, la terra della morte. Quale pianeta è il figlio della morte? Marte Yamaraja che governa la direzione Sud. Marte è il figlio della morte. Mrtiu significa un posto di morte, perciò qualunque persona che nasce sulla Terra deve morire. La Terra è retta da Marte.

Il Loka superiore alla Terra è Antariksa o Bhuva Loka. Bhu Loka si riferisce ai pianeti del Sistema Solare ed il pianeta che governa Bhuva Loka è il dio del Sole. Il Sole è il reggente dei pianeti.

Dopo Bhuva Loka, c’è Svarga Loka, governato da Indra e popolato da uomini e donne attraenti; vi si trovano vini, buona alimentazione e tutto ciò che appartiene a Venere. In quel luogo, detto Indra Loka, si mangia, si beve e si fa sesso in continuazione. Indra è il reggente dei sensi, perciò in questo luogo tutti i sensi sono soddisfatti, pienamente. Ovviamente, la gratificazione di tutti i sensi è associata a Venere, il pianeta che governa questo luogo. Venere segue, dopo Marte e Sole. Va ricordato che Il raggruppamento dei pianeti è in relazione con le Ore, quindi segue l'ordine delle Ore planetarie.

Il pianeta successivo è Mercurio che governa Mahar Loka. Maha significa grande; i grandi personaggi che fanno grandi opere vanno a Mahar Loka e perciò, sono chiamati Maha Purusa. Dopo Mahar Loka, segue Jnana Loka che significa “Luogo della gente” ed è governato dalla Luna. In questo luogo vanno, solitamente, persone che hanno molta popolarità, come le stelle del cinema; ma la Luna rappresenta le persone e la compassione, perciò le persone molto compassionevoli vanno a Jana Loka.

Dopo la Luna, segue Saturno che rappresenta Tapa Loka, luogo adatto agli asceti (Sanyasi, Sadhu, Tapasvi). I saggi e i mistici che hanno fatto penitenze, austerità, hanno controllato i sensi, hanno un buon livello spirituale, arrivano a Tapa Loka, che comunque non è il più elevato.

A Saturno segue Giove. Il Loka superiore è retto da Giove ed è chiamato Satya Loka, il luogo destinato alle persone che dicono sempre la verità, come Vasudeva, il padre di Sri Krishna che non disse mai una sola bugia. Giove ha il potere di sradicare tutte le influenze negative per liberare la persona e portarla ad uno a pianeti superiori. Con questo, possiamo vedere l'importanza che ha Giove. Per esempio, con il Mantra OM TAT SAT, negli oroscopi di morte, si può scoprire dove andrà la persona, dopo avere lasciato il corpo.

Per ricordare questi 7 loka, bisogna cantare un mantra della Mahanarayana Upanishad, parte del Gayatri mantra, trasmesso ai sannyasi per aiutarli a comprendere e ad imparare. Ovviamente, un sannyasi ha l'intenzione di trascendere tutti i 7 loka, per ottenere moksha, la liberazione. Egli vuole uscire da questi mondi o dai 7 sistemi planetari ed entrare nel mondo spirituale, dove non esiste evoluzione perché evolvere significa ritornare. Chi fa molte austerità, va a Tapa loka, ma poi deve ritornare sulla Terra. Chi dichiara sempre la verità, durante la sua vita e ha un comportamento corretto, va a Satya Loka, ma nuovamente ritorna su Terra. Per liberarsi, per andare oltre i 7 sistemi planetari ed entrare al mondo dove non esiste evoluzione, si può cantare questo mantra:

Aum bhuh,
Aum bhuvah,
Aum swahah,
Aum mahah,
Aum janah,
Aum tapah,
Aum satyam
Tat savitur vareniyam
Bhargo devasya dhimahi
Dhiyo yonah pracodayat
Aum apo jyoti raso amrtam
Brahma bhur bhuvas suvar om

I pianeti celestiali sotterranei sono abitati da demoni e rakshasa, accompagnati delle loro mogli e figli. Essi si dedicano, costantemente, a compiacere i sensi, senza temere quello che accadrà nelle vite successive. In questi pianeti non arriva la luce del Sole, ma ci sono serpenti che indossano cappucci ingioiellati la cui lucentezza elimina quasi completamente l'oscurità. Gli abitanti di quei pianeti non invecchiano, né si ammalano; le uniche paure sono la morte, il tempo e Dio la Persona Suprema.

Il Sole è visibile solamente nei sette loka o sistemi planetari superiori. Dalla Terra, fino a Brahmaloka (Satya-loka), l'illusione può essere percepita con ripetute nascite e morti. In questo modo, l'illuminazione include una vera comprensione della verità eterna (sat) e della non-verità (asat) come poli opposti inseparabili. A causa della percezione del tempo, la nascita e la morte diventano proporzionalmente meno apparenti, quanto più l'anima ascende, attraverso questi loka. L’opportunità dell’auto realizzazione è influenzata dalla qualità della vita umana in bhu-loka (Terra).

Nelle sette regioni inferiori, sotto la Terra, il Sole non può brillare, perciò la percezione del tempo e l'illusione sulla realtà non possono esistere. In questo modo, la parola "inferno" indica un aumento della densità di coscienza o dell’ignoranza spirituale che diventa sempre più apparente, man mano che l'Anima discende in questi pianeti inferiori.

Nello Shrimad Bhagavatam il Signore dice: “Il mio primo corpo è quello di Brahma, il creatore secondario di questo mondo. Vivo in Satyaloka, la dimensione superiore. Se sono un puro devoto del Signore, alla fine della mia lunga vita, potrò ritornare all’Hari-dhama insieme ai miei soci, i grandi saggi. Altrimenti, nascerò come un gran saggio in Muni Loka. Il Signore e le entità viventi o anime spirituali, tendono alla pace e ai piaceri, ma quando la parte della Suprema Personalità di Dio desidera godere indipendentemente, senza Krsna, è messo nel mondo materiale, dove comincia la sua vita come Brahma ed è progressivamente degradato allo stato di una formica o un verme in un escremento", SB 9.24.58 p … Gli yogi che si staccano dal mondo materiale, mediante la pratica di esercizi respiratori ed il controllo della mente, arrivano al pianeta di Brahma che esiste straordinariamente lontano. Abbandonando il corpo, entrano nel corpo del Signore Brahma, e per questo, quando Brahma si libera e va alla Suprema Personalità di Dio o Brahman Supremo, questi yogi possono entrare anche nel regno di Dio." (SB 3.32.10)

Muniloka è generalmente il nome delle dimore dei grandi saggi: Tapaloka, Janaloka, Maharloka. Costantemente questi saggi meditano sul Signore e possono essere associati a Brahma o ottenere il livello di Semidei o Deva. “Tramite lo Yoga mistico, grandi austerità e l'ordine di rinuncia dalla vita, i destini sono Maharloka, Janoloka, Tapaloka e Satyaloka. Attraverso il servizio devozionale, si può ottenere la dimora trascendentale governata dal Signore Supremo", SB 11.24.14)

Svargaloka è la dimora dei semidei. Indra, il semidio principale, ha il dovere di amministrare l'universo e proteggerlo contro degli asura, i demoni. Se avanzo nel mio servizio devozionale, nascerò come un Saggio in Muniloka; se mi attacco ai piaceri materiali, mi degraderò come un semidio inferiore o come un essere umano.

"Uomini di scarsa conoscenza si attaccano molto alle fiorite parole dei Veda che raccomandano diverse attività fruitive in onore dell'elevazione ai pianeti celesti, al potere, etc. Essi sono desiderosi di godere dei sensi e di avere una vita opulenta, perché pensano che queste siano le uniche cose esistenti." (BG 2.42-43)

Indra: “Noi viviamo nei pianeti celesti; senza dubbio, questo è il risultato per avere celebrato cerimonie rituali, attività pie, yajñas e per avere studiato i Veda. Tuttavia, qui la nostra vita terminerà qualche giorno. Preghiamo, affinché se ci rimane qualche merito per le nostre attività pie, possiamo tornare a nascere in Bharata Varsha, come esseri umani ed avere la possibilità di ricordare i piedi di loto del Signore così buono da venire personalmente a Bharata Varsha per aumentare la buona fortuna dei suoi abitanti.." (SB 5.19.28)

Bhuvarloka. il livello dei semidei, comprende Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc.. “Come un semidio minore, in quei luoghi io aiuto i semidei in vari progetti e a volte, interagisco con gli umani. Se riesco ad avanzare, posso nascere come semidio o se soggiogo la natura di godere, posso nascere come essere umano nel livello di Bhurloka. Come semidei, "sotto Rahu a 10,000 yojanas [80,000 miglia] si ubicano i pianeti conosciuti come Siddhaloka, Caranaloka e Vidyadhara-loka." (SB 5.24.4)

"Mentre passavano dalla direzione nord, tutti i cittadini conosciuti come Caranas e Gandharvas, come i muni e le damigelle dei pianeti celestiali, pregarono ed offrirono le sue omaggi ad un posto di residenza.." (SB 3.33.34)

Tra Bhuvarloka e Bhurloka si trova antariksa, uno spazio interplanetario situato tra il Sole e la Terra, dove vivono esseri come Raksasas, Yaksas, Pisacas e fantasmi. Spesso essi discendono alla Terra, sono molto nemici degli esseri che solitamente in un futuro nascono come umani. Questi fantasmi sono associati a Rudra e sono generati da Tama Guna (SB 3.6.29) Il cielo Antariksa comincia nel punto dove l'aria ed i venti finiscono nell'atmosfera della Terra e non esiste più aria. (SB 5.24.5)

Bhuloka, o Bhu-mandala è un livello terrestre che consiste in sette sfere, dvipas, - Jambudvipa, Plaksadvipa, Salmalidvipa, Kusadvipa, Krauncadvipa, Sakadvipa, Puskaradvipa - abitati da vari esseri umani.

"Il sistema planetario conosciuto come Bhumandala, ha la forma di un fiore di loto, e le sue sette isole sono come i petali del fiore. Nel centro si trova sta l'isola di Jambudvipa che misura un milione di yojana [circa tredici milioni di chilometri] di distanza. Jambudipa è rotondo come la foglia di un fiore di loto.." (SB 5.16.5)

Il pianeta Terra dove viviamo come esseri umani, è ubicato dentro Jambudvipa. È conosciuto come karma-bhumi, Visnu Purana 2.3.2, il posto, dove un karma nuovo è creato, come sorta d’incrocio cosmico. Qui si decide la situazione futura, superiore o inferiore, agendo da una forma particolare: non tutte le strade sono le stesse, - yatha ammazza, tatha zampa.

"Il re Rah.ga.a disse: Nascere come essere umano è il migliore dei destini. Neanche una nascita tra i semidei nei pianeti celestiali è tanto gloriosa, come nascere in questo pianeta da essere umano. A che cosa serve l'eccelsa posizione da un semidio? Nei pianeti celestiali pieni di comodità materiali, non c'è possibilità di connettersi con i devoti.." (SB 5.13.21)

Bila-svarga è il nome dei cieli sotterranei abitati dagli asuras e dai nagas. Secondo il Bhagavata Purana, ne sono 7, uno sotto l'altro: Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasatala e Patala. Bila-svarga " In quei sette sistemi planetari, anche conosciuti col nome di cieli sotterranei [bila-svarga], ci sono belle case, giardini e posti per il piacere dei sensi, più opulenti di quelli che si trovano nei sistemi planetari superiori, perché i demoni godono di un elevato livello di piacere dei sensi, ricchezza ed influenza. La maggior parte degli abitanti di quei pianeti, conosciuti con i nomi di daityas, danavas e nagas, conducono una normale vita di famiglia. Le mogli, i figli e gli amici, così l’intera società in cui vivono, sono completamente dediti alla felicità materiale illusoria. I semidei vedono a volte interrotto il piacere dei sensi, ma gli abitanti di questi pianeti godono della vita, senza perturbazione alcuna, per cui sono molto attaccati alla felicità illusoria." (SB 5.24.8, Asuras" “Ora ti parlo dei figli di Diti che, benché fossero generati per Kachyapa, diventarono demoni. In quella famiglia demoniaca apparvero i grandi devoti Prahlada Maharaja e Bali Maharaja. I demoni sono conosciuti col nome tecnico di daityas, perché nacquero dal ventre di Diti.." (SB 6.18.10"), Sotto Mahatala si trova il sistema planetario chiamato Rasatala, dimora dei demoniaci figli di Diti e di Danu che ricevono i nomi di pashis, nivata-kavacas, kaleyas e hira.ya-puravas [gli abitanti di Hiraya-pura]. Tutti questi sono nemici dei semidei e vivono nelle cavità, come i serpenti. Sono straordinariamente crudeli e poderosi dallo stesso momento della nascita e benché siano orgogliosi della loro forza, sono sempre vinti dal cakra Sudarshana della Suprema Personalità di Dio che governa su tutti i sistemi planetari. Quando Sarama, una messaggera di Indra, intona una determinata maledizione, i demoni serpentini di Mahatala sentono una gran paura di Indra.” (SB 5.24.30)

“Mio caro re, ora ti descriverò uno alla volta i sistemi planetari inferiori, cominciando con Atala. In questo pianeta vive un demonio chiamato Bela, figlio di Maya Danava. Questo demonio creò novanta sei tipi di poteri magici e alcuni Yogi cattivi sfruttano e usano questi poteri per ingannare la gente. Il demone Bela, semplicemente sbadigliando, creò tre tipi di donne, chiamate svairi, kami e puncal. Alle donne Svari piace sposarsi con uomini della loro stessa classe, alle kami non importa a che gruppo appartengano i loro mariti, e le puncal cambiano costantemente marito. Quando un uomo entra nel pianeta Atala, immediatamente, quelle donne lo catturano e gli fanno bere una bevanda inebriante a base di una droga denominata hataka [cannabis indica]. Quella bibita dota l'uomo di un gran potere sessuale che le donne usano per godere. Una di esse con sguardi seduttivi, parole intime e sorrisi di amore, lo abbraccia. In questo modo, lo induce a godere con lei della vita sessuale, fino a che rimane completamente soddisfatta. Constatato l'aumento della sua potenza sessuale, l'uomo si considera più forte di diecimila elefanti e crede avere raggiunto la perfezione. In realtà, sotto l'influenza dell'illusione, e ubriaco di orgoglio falso, crede che sia Dio ed ignora la minaccia della morte.

Sotto Atala, si trova il pianeta Vitala, dove il Signore Siva, padrone delle miniere di oro, vive coi suoi accompagnatori personali, che sono fantasmi ed entità viventi simili. Il Signore Siva, compiendo la sua funzione di progenitore, ha relazioni sessuali con Bhavan, la progenitrice, al fine di produrre entità viventi; dalla combinazione dei suoi fluidi vitali si genera il fiume Hataka. Quando il fuoco è intensificato dal vento, beve il fiume e poi lo sputa; in quel modo, si forma l'oro denominato hataka, con cui si adornano questi demoni e le mogli che vivono felici nel pianeta.

Sotto Vitala c'è un altro pianeta, Sutala, dove vive, ancora oggi il gran figlio di Maharaja Virocana, Bali Maharaja, famoso per essere un re molto pietoso. Per favorire il re del cielo, Indra, il Sig. Vishnu apparve nella forma di un brahmacari nano, figlio di Diti che ingannò a Bali Maharaja, chiedendogli solamente tre passi di terra e sottraendogli i tre mondi. Molto compiaciuto con Bali Maharaja per avergli dato tutte le sue proprietà, il Sig. gli restituì il suo regno e lo rese più ricco ed l'opulento del re Indra. Bali Maharaja si occupa ancora oggi in servizio devozionale, adorando alla Suprema Personalità di Dio nel pianeta Sutala.

Sotto Sutala, si trova il pianeta chiamato Talatala, governato dal demonio danava chiamato Maya che è acarya [maestro] di tutti i mayavadi, persone capaci di invocare i poteri della stregoneria. Per bene dei tre mondi, il Sig. Siva, che riceve il nome di Tripurri, in una certa occasione incendiò i tre regni di Maya; tuttavia, più tardi, compiaciuto con lui, gli restituì il suo regno. Da allora, Maya Danava conta con la protezione del Sig. Siva, e dovuto a ciò pensa, erroneamente, che non deve oramai temere al cakra Sudarsana della Suprema Personalità di Dio.

Il sistema planetario che sta sotto Talatala riceve il nome di Mahatala. È la dimora dei serpenti incappucciati, discendenti di Kadru e sono sempre iracondi. I principali sono Kuhaka, Takshaka, Kaliya e Sushena. I serpenti di Mahatala sono sempre perturbati per la paura che sentono verso Garuda, la cavalcatura del Signore Vishnu; nonostante la grande ansia, riescono a giocare con le mogli, i figli, gli amici e i familiari.

Sotto Mahatala, si trova il sistema planetario chiamato Rasatala, dimora dei demoniaci figli di Diti e di Danu che ricevono i nomi di panis, nivata-kavacas, kaleyas e hiranya-puravasis [gli abitanti di Hiranya-pura]. Tutti sono nemici dei semidei e vivono in buchi, come i serpenti. Sono straordinariamente crudeli e poderosi dallo stesso momento della nascita, e benché siano orgogliosi della loro forza, sono sempre vinti dal cakra Sudarshana della Suprema Personalità di Dio che governa su tutti i sistemi planetari. Quando Sarama, una messaggera di Indra, intona una determinata maledizione, i demoni serpenti di Mahatala hanno una gran paura di Indra.

Sotto Rasatala c'è un altro sistema planetario, conosciuto con i nomi di Patala o Nagaloka, dove abitano molti serpenti demoniaci che sono i signori di Nagaloka. Tra questi vi sono Shankha, Kulika, Mahashankha, Shveta, Dhanañjaya, Dhrtarashtra, Shankhacuda, Kambala, Ashvatara e Devadatta; il principale è Vasuki. Tutti manifestano un'ira terribile e hanno molti cappucci: alcune hanno cinque, altre hanno sette, dieci, cento, o fino a mille. Portano i cappucci decorati con pietre preziose; la luce che deriva da quelle gemme illumina tutto il sistema planetario di bila-svarga.

Inferi (Naraka). i livelli più bassi nell'universo, posti per soffrire a causa di commettere vikarma specifici per un determinato periodo di tempo. Gli Yamaduta portano la persona morta davanti a Yamaraja, per giudicarlo. Egli determinerà il tipo e la durata dell’espiazione d’accordo con il dharma shastra. Dopo l’esposizione, nascerà come animale. "In vita può succedere che siamo molto orgogliosi del nostro corpo, pensiamo di essere grandi uomini, ministri, presidenti o semidei, ma dopo la morte, il nostro corpo si trasformerà in vermi, escremento o ceneri. Coloro che ammazzano animali indifesi per soddisfare i capricci temporanei del corpo, non sanno quello che nella vita successiva dovranno soffrire. Il malvagio peccatore dovrà andare agli inferi e soffrire i risultati delle sue azioni.." (SB 10.10.10)

Yamadutas - “Coloro che hanno trascorso vari anni nell'inferno e non hanno discendenti, per offrire regali, diventano i messaggeri di Yama." (Garuda Purana 2.18.34, Come succede al delinquente, arrestato dalla polizia per essere punito, gli yamaduta catturano la persona che si occupò nella criminale compiacenza dei sensi; gli legano per il collo con una forte corda e coprono il suo corpo sottile, affinché possa sopportare la severa punizione. (SB 3.30.20)

Yamaraja" - Il re dei pitri è Yamaraja, il figlio molto poderoso del dio del Sole. Vive in Pitloka in compagnia dei suoi assistenti personali e, controllando le regole stabilite dal Sig. Supremo, fanno sì che i suoi agenti, gli yamaduta, portino immediatamente davanti a lui a tutti gli uomini peccaminosi dopo che muoiono. Una volta sotto la sua giurisdizione, egli li giudica convenientemente conforme alle attività peccaminose che ognuno abbia realizzato, e li invia ad uno dei molti pianeti infernali affinché ricevano la sua corrispondente punizione.." (SB 5.26.6)

"L'anima spirituale che è confusa da l'influenza del falso ego, si crede l'autrice delle attività che sono eseguite dalle tre attributi della natura materiale." Gli ignoranti credono che siano indipendenti di ogni tipo di leggi. Non credono in Dio né in nessun principio regolatore, e pensano che possono agire come piaccia loro. In quel modo, si occupano in diverse attività peccaminose, come risultato di questo devono soffrire vita dopo vita, la punizione delle leggi della natura in distinte condizioni infernali. Il principio basilare delle sue sofferenze è la sua sciocchezza di considerarsi indipendenti nonostante essere sotto il controllo delle leggi della natura materiale. Quelle leggi agiscono per l'influenza dei tre attributi della natura; per questa ragione, anche gli esseri umani agiscono sotto tre tipi distinti di influenze, ed in funzione di come agiscano soffrono distinte reazioni nella sua seguente vita o nella loro vita attuale. Le attività delle persone religiose e le attività degli atei sono distinte con le relative reazioni.

Dopo avere descritto 28 pianeti infernali, Shukadeva Gosvami spiega che le persone pie evolvono verso i sistemi planetari superiori, dove vivono i semidei, per ritornare sulla Terra, quando consumano tutti i risultati delle sue attività pie. Infine, descrive la forma universale del Sig. e glorifica le attività del Signore

Svargaloka è la dimora dei semidei. Indra è il principale di tutti. Egli è incaricato di maneggiare tutti i temi dell'universo, dove protegge ai suoi abitanti dei demoni o Asura. Indra, se realizza servizio devozionale, può nascere in Muniloka, ma se si attacca al piacere materiale può diventare un semidio inferiore o può nascere come essere umano.

Bhuvarloka il livello dei semidei, Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc.). Semidei inferiori ed a volte interagiscono con gli esseri umani. Facendo servizio devozionale, uno può diventare semidio o soggiogando la natura al piacere può nascere come essere umano in un piano terrestre Bhurloka.

Principi Astrologici

Ora trattiamo una parte dell'Astrologia Vedica chiamata Phal Jyotisha o astrologia esoterica. In questo livello si studiano dimensioni molto sottili e può vedersi come i diversi indicatori astrologici indicano le dimensioni che l'anima deve passare attraverso le diverse reincarnazioni di nascite e morti ripetuti.

Per entrare in questo tipo di analisi, si deve conoscere la cosmologia Vedica ed il processo della creazione di questo universo. Con questo studio, lo Jyotishi potrà comunicare informazioni precise del viaggio dell'anima e le sue esperienze per i differenti sistemi planetari.

Secondo la cosmologia Vedica esistono due tipi di dimore, alcune chiamate Sapta (sette) Loka (dimora) e Sapta Tala (Sette dimore inferiori). Tramite lo Jyotish si può capire da quale Loka o pianeta proviene la persona, prima della nascita e a quale Loka o pianeta andrà dopo la morte; questa dimensione è chiamata Phala.

Le tendenze inerenti che tutti hanno, producono risultati specifici visibili nella carta natale. Si devono calcolare diversi kalachakra per determinare il viaggio dell’anima. Per esempio, se abbiamo una persona che viene da un Loka o pianeta superiore, questo significa che la persona merita di andare a quel pianeta per una seconda volta; a volte, un essere superiore o una divinità scende e passa un periodo di tempo sulla Terra e dopo ritorna al suo Loka; oppure, al contrario, di andare verso alcuni pianeti inferiori e nuovamente si reincarna sulla Terra. Parashara Manu dà molti dettagli sul viaggio dell'anima, specialmente quando parla della morte di una persona. Con gli insegnamenti di Parashara Manu si può riuscire a vedere che succede quando si muore, che succede, quando l'anima esce dal corpo, e quale sarà il destino del corpo morto.


Nell'universo esistono 10 direzioni delle quali 8 sono orizzontali e 2 verticali, le direzioni verticali corrispondono alla salita o discesa dei mondi superiori ed inferiori o viceversa. Per conoscere questo viaggio dobbiamo abituarci con i differenti principi che dà Parashara Manu.












Primo Principio: Si deve trovare il Drekkana del Sole e la Luna, soprattutto quello che è più forte tra i due indicherà da dove viene la persona. Questo significa che il Sole oppure la Luna può indicare la nascita della persona; questi pianeti causano la nascita. Se il Sole è forte, indica che la nascita è stata causata dai Deva (esseri celesti) invece se la Luna è più forte, indica che la nascita è stata creata dai Priti (gli antenati). Per determinare la forza di una delle luminarie si vede l’occupazione di questi pianeti dall'Ascendente e quello che diventa il più forte dall'Ascendente è considerato nell’analisi. Questo pianeta è analizzato nella carta Rashi D-1, l'ordine di forza è il seguente, se si trova in una casa angolare (1, 4, 7, 10) vuole dire che è forte, in caso che non di non occupare queste case, si considera le case trine (5, 9), e se non si trovano, neanche in queste case si considera le case Upachaya (3, 6, 10, 11) e se in caso, nonostante non si trovino in queste case si considerano le case dusthana (6 8, 12) e l'ultimo gruppo di case sono le case 2 e 12 che sono considerate le più deboli. Questo è l'ordine che deve essere considerato per valutare la forza delle Luminarie. Per esempio, se un pianeta occupa la casa 6 ha due tendenze, può essere considerato come Upachaya oppure come Dusthana, questo indica che la casa Upachaya è considerata come la più forte ed è la migliore ubicazione dall'ASC. La stessa meccanica si applica con i pianeti che occupano la casa 10 perché da una parte è una casa angolare e da un’altra parte è Upachaya, ma il pianeta ubicato in casa 10 sarà il più forte. Bisogna anche considerare la forza dei segni. Per esempio, se il Sole e la Luna stanno in congiunzione in Leone, in questo caso il più forte sarebbe il Sole perché si trova nel suo segno. Il più forte è il pianeta che causa la nascita.


Secondo Principio: Il seguente passo è determinare da che mondo o pianeta viene la persona. Secondo il karma della persona può determinarsi l'origine e la destinazione della persona. A questo punto si deve analizzare la carta Jagannatha Drekkana già che indica il Karma Phala, la vita in un piano sottile. Anche Phala significa "i risultati del karma" la luminaria che diventa forte, si analizza dentro della carta D-3 determinando che segno occupa e qual è il dispositore del segno. Il pianeta dispositore indicherà da che Loka o Tala viene la persona prima de la nascita in questa Terra. Per esempio, se il dispositore è Giove la persona viene da Satya Loka o pure di Tapas, Jnana o Mahar loka.

Giove indica Satya Loka e corrisponde anche alle 4 dimore (Mahar,,Jana, Tapa o Satya) che non sono visibili all'occhio umano.
Luna e Venere indicano soltanto 3 dimore che possono essere Bhu Loka, Bhuva Loka e Sarva Loka, sono dimore visibili all'occhio umano.
Il Sole e Marte indicano soltanto Bhu Loka o la Terra.
Saturno indica uno dei 7 Tala o pianeti inferiori, Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Rasatala, Mahatala, Patala.
Mercurio indica specificamente Naraka Loka o Patala gli inferni).


Deve differenziarsi tra i Loka, i Tala ed i Naraka. Nei Tala esistono anche benedizioni. Per esempio, il re Bali fu benedetto da Vishnu a discendere a Sutala affinché diventi re in quel posto. Per cui, le benedizioni possono manifestarsi già sia nei Loka anche nei Tala, i Tala rappresentano maggiormente benedizioni con relazione ai piaceri materiali ed ai sensi, invece nei Loka le benedizioni sono maggiormente in un livello di purezza. E’ molto importante fare questa differenza con una carta stile Nord dell'India. Questo chakra gira in sentito anti-orario.

Questa carta è divisa in due metà dalla parte centrale si raggruppano 14 case, con questa divisione l'ASC e la casa 7 hanno 2 metà , in ogni lato esistono 7 parti, dall'ASC alla casa 7 andando verso la casa 2 corrispondono ai 7 Tala, e le 7 case dall'ASC che vano verso la casa 12 corrispondono ai 7 Loka e si raggruppano in questo ordine: Bhu Loka, sarebbe la parte visibile della casa 7, Bhuva Loka la casa 8, Svarga Loka la casa 9, Mahar Loka la casa 10, Jnana Loka la casa 11, Tapa Loka la casa 12 e Satya Loka è la porzione iniziale dell'ASC, quest’è la divisione dello zodiaco in Loka e Tala.

Con relazione ai Loka, questi sono aggruppati dalla casa 7 all'Ascendente. Per esempio, se Giove diventa l'indicatore della vita passata questo indica che la persona è nata in uno dei 4 Loka e per determinare specificamente da che Loka viene la persona, deve vedersi che casa occupa Giove o verso che casa Giove fa uno specchio. Se Giove come dispositore nel Jagannatha Drekkhana occupa la casa 9 nella carta Rashi indica che la persona viene da Svarga Loka.


Un altro esempio, se una persona nasce col Sole nell'Ascendente nella carta D-1 questo indica che il Sole ha causato la nascita e nella carta Jagannatha Drekkhana, il Sole occupa Cancro, Luna diventa dispositore del Sole e determina il Loka da dove viene la persona. La Luna indica Bhu, Bhuva o Svarga Loka, solo in questo livello, non può andare più in là e se la Luna nella carta Rashi occupa la casa 7 questo indica che la persona viene da Bhu Loka, la Terra.

Ma se nel caso ipotetico della Luna, se si fosse ubicata nella casa 2 che rappresenta Tapa Loka in questo caso devono considerarsi le case angolari dalla casa 2; che sono la casa 5, l’8 e l’11, e come la Luna soltanto rappresenta 3 Loka (Bhu, Bhuva o Svarga Loka) la casa 8 e la 5 diventano i possibili Loka che possono indicare da dove viene la persona e nell'esempio ipotetico deve determinarsi la forza tra Leone e lo Scorpione e dovuto che il Sole è un pianeta maschile come il segno del Leone questo indica che il nativo viene da Svarga Loka. La Luna si ubica nella metà della casa 1-7 che va verso la casa 2 che sarebbe il primo kendra. Svarga indica che viene da quel loka. Deve guardarsi verso che lato gira il loka per decidere gli angoli ed i loka secondo sia il caso.


Se la Luna si fosse ubicata nella casa 11 si sarebbe considerato la casa 8 Bhuva Loka e non Svarga, anche la Luna si ubica nella divisione di luce ed il primo kendra, ma in senso anti-orario.

Se il Sole occupa la casa 5 è forte, e se nella carta Drekkhana occupa Cancro la Luna diventa dispositore e se la Luna occupa Pesci, Giove diventa il dispositore del dispositore, se Giove occupa l’ASC, questo indica che la persona viene da Satya Loka, e gli Avashta del pianeta dispositore rappresenta lo Status che ha avuto la persona in quel pianeta nella vita precedente, già sia uno status superiore, intermedio o inferiore, forse la persona era un re o una persona comune, questo si vede con gli Avashta. La parte oscura della casa 1 è Patala, la casa 2 è Mahatala, la casa 3 è Rasatala, la casa 4 è Talatala, la casa 5 è Sutala, la casa 6 è Vitala e la casa 7 è Atala. Saturno nella casa 4 può indicare che uno viene da Talatala, uno deve studiare i Veda per vedere che fanno le persone in quei pianeti per comprendere perché uno viene da quel posto. Uno va a questi posti per un karma specifico, nei Tala uno si associa con i piaceri, anche i migliori spiritualisti possono andare ai Tala, i Tala non sono inferni, i Narakal sono ancora più giù dai Tala, i Naraka sono gli inferni sono posti, dove esiste soltanto la punizione, invece anche nei Tala si sperimentano benedizioni. Analizziamo l'oroscopo di Adolfo Hitler.


Il Sole in una casa angolare casa 7 e la Luna in casa 3, il Sole è più forte in questo caso. Quando il Sole produce la nascita indica benedizioni dei Deva. Il Sole si trova nella carta Jagannatha Drekkhana in Ariete un segno retto da Marte e Marte rappresenta Bhu Loka senza nessun dubbio, egli nacque da Marte il pianeta della guerra e tornò a fare la guerra, la terra è il posto in cui si fanno le guerre e per questo motivo Marte è il reggente della Terra o Bhu Loka. Nella sua vita passata fu un gran generale e venne nuovamente a ripetere lo stesso karma, analizzando la forza del pianeta dispositore possiamo vedere lo status de la persona nella vita precedente. Marte è forte in Ariete questo indica che ha avuto un buono status nella sua vita passata sulla Terra.




Charles Manson, un serial killer e leader di una setta satanica: nel suo oroscopo la Luna ed il Sole occupano case angolari e sono indeboliti. La Luna è afflitta da una congiunzione esatta a Rahu in Capricorno indicando problemi mentali ed il Sole in Bilancia, tra questi 2 il più forte è il Sole perché fa un aspetto all'ascendente. Nella carta D-3 il Sole si ubica in Gemelli e Mercurio diventa dispositore che rappresenta Patala, l'inferno. Mercurio occupa Acquario e Saturno è il dipositore, Mercurio nella carta D-1 occupa Bilancia che rappresenta Atala e il dispositore di Mercurio è Saturno che indica Talatala ambedue sono mondi inferiori di piacere che stanno affliggendo la sua Mente e la sua Anima. Questo significa che viene dai mondi inferiori e in questo c'è logica perché ha realizzato in questa vita, atti molto crudeli. 23) la persona che offre sacrifici umani a Bhairava soffre nell'inferno Rakogasa-bhojana. (Marte, Rahu, Saturno-luna, C8,7,6)


Ha la Luna in una casa angolare ed è più forte del Sole che occupa Scorpione in casa 2. Questo indica che la sua nascita è stata creata dai Priti o antenati. La Luna nella carta Jagannatha Drekkana è in Bilancia, un segno retto da Venere, il pianeta dei piaceri. Venere rappresenta Bhu, Bhuva o Svarga Loka. Nella carta Rashi occupa Vergine in casa 12 che corrisponde Tapaloka, ma Venere non indica questo Loka, in questo caso deve vedersi le case angolari da Venere sono Gemelli, Pesci e Sagittario, vediamo che Venere sorge dalla parte diurna dell'oroscopo indicando che il loka più vicino a Venere è Svarga Loka. Ma Venere è debole questo indica che Ilona Staller nella sua vita passata viene da Svarga Loka un mondo dove esistono Apsara, damigelle celestiali, che solo cantano, ballano e fanno sesso, è un posto in cui si gode molto. Venere debole indica che non aveva un buono status in quel mondo e fa una congiunzione con Marte e Saturno in casa 12 questo significa che ha avuto una maledizione (Patni Shapa) e scende a questo mondo terrestre. La natura infedele o unirsi sessualmente e costantemente in quei mondi ha causato la maledizione degli esseri celesti ad esercitare un'occupazione come una porno star.


Ha il Sole in una casa angolare, nell'Ascendente e la Luna in casa 8, il Sole è più forte in questo caso. Quando il Sole produce la nascita, indica benedizioni dai Deva. Il Sole nella carta Jagannatha Drekkhana è in Cancro un segno retto dalla Luna e rappresenta Bhu, Bhuva e Svarga Loka, deve determinarsi quali di questi tre loka corrisponde alla posizione della Luna. Nella carta Rashi la Luna occupa Gemelli la casa 8 che indica solitamente Bhuva Loka i religiosi vengono sempre da Bhuva Loka e questi mondi sono rappresentati dal Dio del Sole, la Luna occupa un segno di Mercurio ed è affitto da Rahu in casa 8, questo indica che non ha avuto uno status superiore in Bhuva Loka.






Ha il Sole in una casa trikona in casa 9 Leone e la Luna in casa 6 in Toro, il Sole è più forte in questo caso. Quando il Sole produce la nascita, indica benedizioni dei Devas. Il Sole si trova nella carta Jagannatha Drekkhana in Leone indicando che il Sole stesso diventa il dispositore, il Sole nella carta Rashi occupa la Casa 9. Il Sole indica Bhu Loka, ma si trova in una casa Svarga Loka e fa congiunzione con Giove, questo indica che Srila Prabhupada nella vita passata aveva un buono status dentro la Terra e contemporaneamente era un gran devoto del Sig. A volte Srila Prabhupada nelle sue conversazioni commentava che gli astrologi gli avevano detto che nella sua vita passata era stato un chimico senza peccato. Questo è possibile perché Leone rappresenta anche i chimici. Dovuto che il Sole sta molto forte e in congiunzione a Giove indica che aveva molto avanzamento spirituale. Perché aveva una misericordia speciale di Svarga Loka, la sua casa 9 nella presente vita.


Ascendente Ariete, il Sole occupa la casa 9 e la Luna occupa il leone, la casa 5, entrambe sono case trine, ma tra i due il Sole è il più forte, indicando che la sua nascita stata voluta dai deva. Nella carta Jagannatha Drekkana il Sole occupa Sagittario ed il dispositore è Giove che indica Satya Loka. Giove nella carta Rashi occupa l’ascendente in Ariete che rappresenta secondo il Chakra dei Loka. Questo vuol dire che viene del pianeta di Brahma.